La Ue: "Stime Italia peggiorano ma non servono altre manovre"

La Ue: "Stime Italia peggiorano ma non servono altre manovre"

Secondo la Commissione europea quest'anno la recessione sarà peggiore del previsto (-1,4 per cento). La crescità tornerà nel 2013. Il commissario Ue Rehn: "Per il pareggio di bilancio non servono manovre aggiuntive ma quelle già previste".

DateFormat

11 maggio 2012

L'Italia raggiungerà il pareggio di bilancio nel 2013 in termini strutturali, ma soltanto "grazie ad un aggiustamento aggiuntivo di oltre mezzo punto percentuale del Pil": e' quanto si legge nelle previsioni di primavera della Ue. Tuttavia secondo il vice presidente della Commissione Ue Olli Rehn non ci sarà bisogno di nessuna manovra aggiuntiva: "Non c'e' bisogno di nuove misure di risanamento di bilancio, Roma è sulla strada giusta e con le misure già adottate potra'raggiungere l'obiettivo". "La stima della Commissione di un deficit/Pil all'1,1% nel 2013 - ha detto ancora Rehn - e' un po' al di sotto del target fissato allo 0,5%. Ma in termini strutturali, al netto degli effetti ciclici e delle misure una tantum, il bilancio sara' in equilibrio nel 2013, in linea con gli obiettivi a medio termine per l'anno prossimo e con le disposizioni del Patto di stabilità e crescita". Peggiorano comunque le stime della Commissione sul nostro Paese. Bruxelles prevede che il Pil italiano registrera' nel 2012 una flessione dell'1,4%, mentre nel 2013 salira' dello 0,4% mentre il deficit sara' al 2% del Pil nel 2012, ed all'1,1% nel 2013. La Commissione riconosce all'Italia che le misure adottate porteranno ad un avanzo primario del 3,4% nel 2012 e del 4,5% nel 2013. Tuttavia, "gli interessi sul debito continueranno a crescere" tanto nel 2012 quanto nel 2013. Non va meglio sul fronte della disoccupazione che, secondo la Commissione Ue, continuera' a crescere, dall'8,4% del 2011 al 9,5% nel 2012 e al 9,7% nel 2013 Il problema dell'Italia e' sempre l'alto debito: nuova asta dei titoli di Stato, oggi, con lo spread che si e' attestato a 415 punti. Il Tesoro ha collocato, con una domanda robusta, tutti i 10 miliardi di Bot offerti: la notizia positiva e' che i tassi dei rendimenti (2,34% per i Bot annuali e 0,865% per i trimestrali) sono in ribasso.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca