LA "VIRATA" DI TREMONTI: "POSTO FISSO BASE DELLA STABILITA' SOCIALE"
LA "VIRATA" DI TREMONTI: "POSTO FISSO BASE DELLA STABILITA' SOCIALE"
Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha definito il posto fisso come “la base della stabilità sociale”. Sembrano finiti dunque, i tempi dell’elogio della mobilità e dell’esempio americano. Il ministro ha espresso la sua tesi a Milano, al convegno promosso dalla Bpm sulla partecipazione dei lavoratori all'azionariato delle imprese. Al convegno erano presenti anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. “Non credo - ha detto Tremonti - che la mobilità sia di per sé un valore. Per una struttura sociale come la nostra, il posto fisso è la base su cui costruire una famiglia. La stabilità del lavoro è alla base della stabilità sociale”. A imporre forme di lavoro più flessibili, secondo Tremonti, è stata la globalizzazione che “non ha trasformato il quantum di lavoro ma la qualità di lavoro, passato da fisso a mobile. Era inevitabile fare diversamente”. Tremonti ha poi analizzato le diverse strutture di welfare elencando le criticità del modello statunitense: “Un conto è avere un posto di lavoro fisso o variabile in un contesto di welfare come quello europeo, un conto è avere uno stipendio senza sanità e servizi”. “Negli Stati Uniti – ha concluso il ministro - i fondi pensione dipendono da Wall Street, e se le cose vanno male ti ritrovi a mangiare kit kat in una roulotte e neghi la scuola ai tuoi figli”.