Le imprese veneziane sono le più "mobile friendly" del Veneto

Le imprese veneziane sono le più "mobile friendly" del Veneto

Presentati i dati provinciali dell'iniziativa promossa da Regione Veneto, Unioncamere e Confcommercio Veneto, insieme a Fondazione Comunica, per la digitalizzazione di 50mila imprese del Terziario di Mercato. Impianti di benzina: nel Veneto niente più obblighi per le aperture festive.

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4 maggio 2015

Un tagliando digitale, un check up completo ed efficace per misurare il livello di digitalizzazione del mondo del Terziario di Mercato. Uno strumento indispensabile oggi per le imprese italiane sui temi della comunicazione, del digitale, dell'online, dell'Ict e dell'utilizzo consapevole dei social network. E' "Digitagliando", la grande iniziativa di alfabetizzazione digitale a 360° delle imprese del mondo del Commercio, del Turismo e dei Servizi, promossa da Confcommercio Veneto assieme a Fondazione Comunica, Regione Veneto e Unioncamere Veneto, e con la partnership di IBC, MenoCarta.net e Intesa Sanpaolo/Cassa di Risparmio del Veneto, che si rivolge a più di 50mila imprese venete. I dati relativi alla provincia di Venezia sono stati presentati nella sede di Confcommercio Unione  Venezia nel terzo appuntamento del road show sul territorio. Presenza, Pagamenti e Promozione  sono le tre macro-aree aree che vengono analizzate e misurate, in modo da fornire poi alle singole imprese un insieme coerente di misure di performance, facilitandone la misurabilità. La "P" di "Presenza" misura se e quanto l'impresa è presente in rete con un sito Internet o nei social network, e se e come utilizza gli strumenti digitali per il suo lavoro, come ad esempio la mail. La "P" di "Pagamenti" si riferisce invece a tutti i sistemi di pagamento digitale, dall'utilizzo dell'home banking al servizio di pagamento con bancomat o carta di credito offerto ai clienti. L'ultima "P", quella di "Promozione", valuta infine come le imprese utilizzano al rete e i sistemi digitali per promuovere il loro marchio e il loro lavoro. Luca Giuman,  curatore scientifico di "Digitagliando", ha spiegato che "rispetto all'andamento regionale, nella provincia di Venezia esiste una grande preponderanza dei sistemi mobile. Rispetto al sistema Veneto la fatturazione elettronica è meno conosciuta, ma chi la conosce la utliizza molto di più rispetto alla media regionale. C'è poi un utilizzo molto marcato dei social network, con Facebook che è preferito al tradizionale sito web. Significativo invce il dato dell'ecommerce: se in Veneto 1 impresa su 5 utilizza l'ecommerce, a Venezia la media sale, con 1 azienda su 4 attiva nelle vendite online". Per quanto riguarda la provincia di Venezia emerge dunque una tendenza precisa: buono l'utilizzo dei sistemi digitali per quanto riguarda i Pagamenti, mentre per quanto riguarda la Presenza e la Promozione il dato è migliore alla media regionale, con la sufficienza che viene ampiamente raggiunta (anche se restano margini di miglioramento in questi due ambiti). Per Francesco Antonich, vicedirettore Confcommercio Venezia, "cominciare a riflettere su quale sia la cultura digitale, cioè che cosa intendiamo noi e le nostre imprese per digitale, innovazione e sviluppo è il primo passo di un lungo processo. Finalmente c'è stato un salto culturale per cui l'innovazione passa inevitabilmente anche per quello che è il settore dei servizi, ovvero del Terziario di Mercato". Eugenio Gattolin, segretario generale di Confcommercio Veneto, ha detto da parte sua che "il tema dell'innovazione coinvolge tutto il sistema terziario. Per questo il nostro impegno è quello di favorire processi che spingano l'impresa ad attivare nuove modalità di comunicazione, promozione e vendita. L'obiettivo che ci siamo prefissi, con il coinvolgimento della Fondazione Comunica, è quello di far crescere le imprese del commercio, del turismo e dei servizi adeguandole alle nuove opportunità offerte dal digitale".

 

Impianti di benzina: nel Veneto niente più obblighi per le aperture festive

Impianti di carburante e aperture festive: finalmente arriva la "liberalizzazione dagli obblighi". In sostanza, il gestore non sarà più obbligato a tenere aperto l'impianto la domenica e nelle festività, basterà mantenere in funzione il self service. Lo dice una delibera della Regione Veneto appena varata, in linea con le annose richieste di Confcommercio Veneto e con il recente pronunciamento dell'Antitrust, avvenuto in seguito alla segnalazione inviata nei mesi scorsi da Moreno Parin, membro della Commissione regionale carburanti in rappresentanza della categoria per la Confcommercio regionale. Una vittoria per Confcommercio Veneto e in particolare per la categoria dei gestori. Il provvedimento riguarda circa 1.950 impianti di carburante in tutta la regione. "Finalmente - dichiara Parin - è stato eliminato l'anacronistico obbligo di apertura festiva nel 10% degli impianti, in linea con le richieste inoltrate alla Regione. Il gestore potrà decidere in base alle proprie esigenze e non sulla scorta di imposizioni burocratiche. Su questo principio di libertà ed equità si è basata la mia segnalazione all'Antitrust, che l'ha accolta pronunciandosi a favore dell'eliminazione dell'obbligo delle aperture festive, ma anche degli orari minimi obbligatori di apertura. Ora c'è anche la delibera della Regione e siamo soddisfatti. L'auspicio è che la Regione Veneto, nella prossima legislatura, dia seguito a quanto stabilito dall'Antitrust anche sul fronte degli orari".

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