Le spese fisse per l'abitazione
Le spese fisse per l'abitazione
Spese fisse per l’abitazione
La funzione relativa alle ‘spese fisse per l’abitazione’ presenta una situazione all’interno dell’Unione molto variegata. In particolare, si sottolinea come pur essendo presente un rapporto positivo tra livello dei consumi pro capite totali ed incidenza della spesa relativa sui consumi totali, la relazione appaia meno univoca rispetto ad altre voci.
Va considerato che in questo aggregato sono presenti beni e servizi necessari al normale svolgimento della vita delle famiglie e che i valori, puramente quantitativi, non tengono conto delle differenze esistenti sul versante delle tipologie di immobili ad uso abitativo, la cui spesa reale od imputata rappresenta la principale voce, e dei diversi livelli di urbanizzazione.
Questi aspetti condizionano inevitabilmente il livello rilevato nei singoli Paesi in termini di spesa pro capite e delle incidenze che assumo le singole voci di consumo sull’aggregato.
In termini di consumo pro capite il valore (2008) più elevato si registra in Lussemburgo (oltre 6.600 euro). Agli estremi opposti si colloca la Bulgaria (tab. 3).
In quasi tutti i Paesi, ad esclusione della Slovacchia, la funzione che assorbe il maggior numero di risorse è quella relativa agli affitti, mediamente 2.163 euro l’anno per abitante, con livelli particolarmente elevati in Danimarca, Finlandia, Francia, Irlanda e Svezia.
Il livello più basso di spesa si rileva per la manutenzione della casa (nella media dei 27 Paesi è pari a 186 euro), capitolo di spesa per il quale le differenze tra vecchi e nuovi membri dell’Unione appaiono, sia in termini di livelli che di incidenza, meno marcate rispetto ad altre funzioni di consumo.
Abbastanza articolati risultano i livelli di spesa per l’acqua ed i servizi per la casa in quanto si va dai 489 euro dell’Austria ai 9 dell’Irlanda.
Tab. 3 - Le spese fisse per l’abitazione nel 2008
valori per abitante (in euro)
| Affitti* | Manutenzione della casa | Acqua e servizi per la casa | Energia elett., gas, combustib. | Tot spese fisse per l’abitazione |
Austria | 2.326 | 284 | 489 | 707 | 3.806 |
Belgio | 2.617 | 146 | 197 | 710 | 3.670 |
Bulgaria | 414 | 82 | 30 | 82 | 608 |
Cipro | 1.464 | 124 | 114 | 445 | 2.148 |
Danimarca | 3.715 | 162 | 403 | 1.150 | 5.431 |
Estonia | 836 | 27 | 104 | 252 | 1.219 |
Finlandia | 3.839 | 5 | 50 | 357 | 4.250 |
Francia | 3.154 | 231 | 262 | 664 | 4.312 |
Germania | 2.773 | 115 | 361 | 774 | 4.023 |
Grecia | 1.937 | 193 | 166 | 327 | 2.623 |
Irlanda | 3.230 | 87 | 9 | 632 | 3.958 |
Italia | 2.274 | 171 | 282 | 592 | 3.318 |
Lettonia | 667 | 291 | 48 | 250 | 1.256 |
Lituania | 447 | 108 | 58 | 236 | 848 |
Lussemburgo | 5.124 | 399 | 361 | 765 | 6.649 |
Malta | 837 | 52 | 50 | 220 | 1.159 |
Olanda | 2.443 | 263 | 231 | 746 | 3.685 |
Polonia | 473 | 306 | 109 | 456 | 1.344 |
Portogallo | 963 | 27 | 134 | 301 | 1.425 |
Regno Unito | 2.749 | 340 | 160 | 462 | 3.712 |
Rep. Ceca | 882 | 40 | 116 | 531 | 1.569 |
Romania | 551 | 129 | 31 | 110 | 822 |
Slovacchia | 597 | 229 | 163 | 831 | 1.820 |
Slovenia | 1.044 | 15 | 163 | 488 | 1.709 |
Spagna | 1.691 | 142 | 231 | 324 | 2.387 |
Svezia | 3.345 | 24 | 53 | 872 | 4.294 |
Ungheria | 567 | 30 | 107 | 368 | 1.072 |
UE27 | 2.163 | 186 | 219 | 549 | 3.117 |
*Sono compresi in questa voce sia gli affitti effettivi che quelli imputati corrispondenti, cioè, alla spesa che verrebbe sostenuta dai proprietari di abitazione in caso di affitto.
Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio su dati Eurostat e Istituti nazionali di statistica.
Minori divergenze, anche se significative, si rilevano nei livelli di spesa pro capite relative al capitolo energia, la cui spesa e consumo sono direttamente collegati al contesto ambientale e alle forme di approvvigionamento. Questa situazione determina un’incidenza di questa voce di spesa sul totale della macrofunzione più elevata nei Paesi dell’Est, con una punta superiore al 45% in Slovacchia.
In linea generale comunque la casa di affitto o di proprietà, sia pure in modo non univoco, rappresenta un bene considerato più che necessario, “desiderabile”, dai cittadini di un Paese e pertanto sintomatico di un miglioramento delle condizioni di vita, come segnala la tendenza ad un sensibile incremento dell’incidenza di questa spesa in presenza di livelli di reddito più alti. In direzione opposta si collocano le spese per la manutenzione, che mostrano un’incidenza più elevata nei Paesi a basso reddito.
Anche per l’energia la spesa tende a diminuire, in termini di incidenza, in presenza di livelli di consumo più elevati. Minore influenza sembra avere l’elemento ricchezza nella spesa per l’acqua e altri servizi per l’abitazione.