LEGGERA RIPRESA PER LE VENDITE AL DETTAGLIO

LEGGERA RIPRESA PER LE VENDITE AL DETTAGLIO

A gennaio crescita dello 0,3 per cento rispetto a dicembre 2008, mentre a livello tendenziale il progresso è dello 0,7 per cento. Ma nel trimestre novembre 2008-gennaio 2009 segno negativo dello 0,3 per cento rispetto al trimestre precedente.

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31 marzo 2009
Leggera ripresa per le vendite al dettaglio

Leggera ripresa per le vendite al dettaglio

 

A gennaio le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,3% rispetto a dicembre 2008, mentre a livello tendenziale, ovvero rispetto al gennaio 2008, sono salite dello 0,7%.

A renderlo noto è l’Istat che registra invece nel trimestre novembre 2008-gennaio 2009 un segno negativo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente.

Nel dettaglio, per quanto riguarda le variazioni congiunturali, lo 0,3% di crescita è dovuto ad una diminuzione dello 0,3% dei prodotti alimentari e ad una crescita dello 0,5% di quelli non alimentari. Per quanto riguarda le variazioni tendenziali, lo 0,7% è dato da un -0,3% per i prodotti alimentari e da un +1,25 per quelli non alimentari.

Per quanto concerne invece il trimestre, a pesare sono soprattutto i prodotti alimentari che registrano un -0,7% mentre quelli non alimentari registrano un -0,1%.

La leggera ripresa, spiega l’Istat, è dovuta tutta alla grande distribuzione, che a livello tendenziale ha fatto segnare una crescita del 2,1% dei prodotti alimentari e del 4,5% di quelli non alimentari. Tutte le tipologie hanno segnato variazioni tendenziali positive, con l’eccezione degli ipermercati, per i quali si è registrata una flessione dello 0,1%. La crescita è stata maggiore per gli esercizi specializzati che per quelli non specializzati (+5,6% contro +3%). Tra gli esercizi non specializzati gli aumenti più consistenti hanno riguardato i supermercati e i discount di alimentari (rispettivamente +5,2% e +4,7%).

Con riferimento alla dimensione delle imprese, il valore delle vendite ha registrato flessioni nelle imprese fino a 5 addetti e nelle imprese da 6 a 49 addetti (rispettivamente -0,4% e -0,6%) e un aumento del 2,9% nelle imprese con almeno 50 addetti.

Per quanto riguarda il valore delle vendite di prodotti non alimentari, tutti i gruppi di prodotti hanno registrato variazioni tendenziali positive, ad eccezione del gruppo Foto-ottica e pellicole che ha registrato -0,3%. Gli aumenti di maggiore entità hanno riguardato i gruppi Prodotti di profumeria e cura della persona (+3,7%) e generi casalinghi durevoli e non durevoli (+2,4%). Seguono nella classifica positiva, gli Elettrodomestici, radio, Tv e registratori (+2,1%) e i giochi (+2%). Tocca poi a Abbigliamento e pellicceria (+1,8%) e le dotazioni per l’informatica, le telecomunicazioni e la telefonia (+1,5%).

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