Lettera aperta di Confcommercio agli Aquilani e a tutte le famiglie colpite dal terremoto

Lettera aperta di Confcommercio agli Aquilani e a tutte le famiglie colpite dal terremoto

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2 settembre 2009
Sangalli_Patrizio

 

LETTERA APERTA DI CONFCOMMERCIO AGLI AQUILANI E A TUTTE LE FAMIGLIE COLPITE DAL TERREMOTO

 

«L’Aquila ritorni ad essere il cuore pulsante dell’economia e della società abruzzese e si dia avvio ad una “fase due” degli interventi.»

 

 

“Ci rivolgiamo a tutte le famiglie aquilane e abruzzesi e a tutti gli imprenditori del terziario che continuano a patire il dolore e il disagio causati dal terremoto per far sapere che la Confcommercio non li abbandonerà e continuerà, finché sarà necessario, ad impegnarsi con tutte le azioni e i mezzi a disposizione per contribuire alla rinascita civile ed economica dei territori martoriati dal sisma del 6 aprile scorso.

 

In questi mesi abbiamo realizzato molte iniziative di sostegno, abbiamo individuato una fabbrica dismessa di 13.000 metri quadrati in cui far nascere un polo commerciale integrato per i commercianti del centro storico e delle zone rosse per far ripartire l’economia e creare punti di aggregazione economica, sociale, culturale.

 

Così come abbiamo completato il progetto per lo spostamento del mercato di Piazza del Duomo, struttura storica esistente da 756 anni, ricollocandolo in Piazza d’Armi e denominandolo “mercato dei 99”, in omaggio alla città delle 99 cannelle, alla sua tradizione e alla sua storia.

 

Molto è stato fatto, dunque. E un sincero apprezzamento va al Presidente del Consiglio, al Governo e alla Protezione Civile per l’impegno finalizzato alla ricostruzione. Ma occorre far tesoro delle esperienze di questi primi quattro mesi per mettere a fuoco le cose da fare con urgenza a partire da oggi:

 

·          creare una cabina di regia fra tutti gli attori istituzionali per fornire assistenza, risposte e soluzioni concrete ai problemi dei cittadini e delle imprese;

 

·          rivitalizzare il centro storico dell’Aquila facendo ogni sforzo affinché le parti non andate distrutte vengano ripristinate e rese agibili il prima possibile;

 

·          affrontare con urgenza il tema della presenza del commercio, dei servizi e dell’artigianato nell’ambito degli insediamenti del Piano CASE per evitare di farne dei quartieri dormitorio;

 

·          sviluppare un vero e proprio Master Plan che possa avere i caratteri di un Piano elaborato con le modalità della progettazione partecipata per consentire a cittadini ed imprese di proporre programmi individuali nell’ambito dei programmi collettivi;

 

·          istituire una “zona franca” per rilanciare l’economia e la società aquilana creando le condizioni di opportunità economica e fiscale per migliorare la competitività della popolazione e delle imprese.

 

Sono cinque punti prioritari che dovranno caratterizzare quella che noi definiamo “fase due” degli interventi e che dovrà scattare subito dopo la pausa estiva. Una fase da affrontare con impegno e responsabilità da parte di tutti e nella quale Confcommercio continuerà a fare la sua parte.

 

Ci saremo, amici abruzzesi, e lavoreremo accanto a voi ma soprattutto insieme al Governo, alla Protezione Civile, al Comune, alla Provincia e alla Regione. Per consentire a voi e alle vostre famiglie di tornare a vivere la vita normale di tutti i giorni.

 

 

 

Carlo Sangalli

Roberto Donatelli

Renato Borghi

Presidente Confcommercio

Presidente Confcommercio L’Aquila

Vice Presidente Delegato Confcommercio

 

 

 

 

 

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