LIBERALIZZAZIONI: I BENZINAI CONFERMANO LO SCIOPERO
LIBERALIZZAZIONI: I BENZINAI CONFERMANO LO SCIOPERO
Liberalizzazioni: i benzinai confermano lo sciopero
Le organizzazioni dei gestori dei benzinai confermano lo sciopero contro le norme che riguardano la categoria contenute nel ddl sulle liberalizzazioni messo a punto dal ministro dello Sviluppo, Pierluigi Bersani. La decisione è stata presa da tutte e tre le associazioni che rappresentano il settore, Fegica-Cisl, Faib-Aisa e Figisc-Confcommercio, che hanno diramato un comunicato congiunto per confermare la serrata. Gli impianti resteranno chiusi dalle ore 19.00 di martedì 6, alle ore 7.00 di venerdì 9 febbraio sulla viabilità stradale e dalle ore 22.00 del 6, alle ore 22.00 di giovedì 8 febbraio sulla rete autostradale. In Sicilia gli impianti chiuderanno con 24 ore di anticipo, a partire dalle ore 19.00 di lunedì 5 febbraio. Sul tema delle liberalizzazioni, dai microfoni di Radio Anch’io, c’è stato un botta e risposta tra il ministro Bersani e il presidente della Figisc-Confcommercio, Luca Squeri. Bersani ha ribadito che gli interventi sui benzinai puntano a “qualificare la media-piccola distribuzione� e che non c’è nessuna intenzione di inseguire il modello francese agevolando la grande distribuzione. Inoltre, riguardo alla discesa dei prezzi del carburante il ministro ha aggiunto che non si deve “banalizzare su 2-3 centesimi: qui parliamo di un colossale meccanismo economico per questo Paese�. Da parte sua, Squeri è tornato ad accusare il Governo di non aver consultato la categoria. “Il ministro - ha affermato - questa volta si è sottratto al confronto e ha fatto il provvedimento passando sopra le nostre teste scippando alle Regioni una materia che in questi anni avevano normato. Noi abbiamo la dignità di cittadini lavoratori�.