MAFIA, CONFCOMMERCIO: "DENUNCIARE SI PUO' E SI DEVE"

MAFIA, CONFCOMMERCIO: "DENUNCIARE SI PUO' E SI DEVE"

E' l'appello lanciato da Palermo dal presidente della Commissione nazionale per la Sicurezza, Luca Squeri. La Confcommercio provinciale sospende un associato sospettato di aver pagato il pizzo.

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4 febbraio 2008
Mafia: “denunciare si può e si deve�

Mafia: “denunciare si può e si deve�

 

“Denunciare si può e si deve, denunciare conviene�. E’ l’appello lanciato da Palermo da Luca Squeri, presidente della Commissione nazionale di Confcommercio per la

Sicurezza. Squeri - nel corso di un incontro con la stampa organizzato da Confcommercio Palermo cui hanno partecipato anche il presidente di Confcommercio Sicilia, Roberto Helg, e il questore, Giuseppe Caruso â€" ha affermato che “la mafia ha avuto negli ultimi tempi attacchi che sono determinanti per creare una situazione che permetta anche alla società civile di dare un proprio contributo per estirpare alla radice questo fenomenoâ€�. E ha annunciato per la Sicilia “una presenza costante insieme con gli associatiâ€� assicurando un “contatto concreto, assistenza anche legaleâ€�. Un messaggio “che tende a completare la svolta che stiamo vivendo in questo momentoâ€�.

Una svolta che, evidentemente, non è soltanto a parole. Nel corso dell’incontro il presidente di Confcommercio Palermo, Roberto Helg, ha infatti annunciato che nell’ultima settimana di gennaio è stato sospeso dall’Associazione di Palermo un imprenditore “di tutto rispettoâ€� che potrebbe aver pagato pizzo alla mafia senza averlo mai denunciato. Per questo, Confcommercio Palermo lo ha sospeso dall'associazione. “Ci auguriamo â€" ha detto - che possa dimostrare nel tempo la propria estraneità. Ma allo stato attuale abbiamo preso questo provvedimento perché chiediamo a tutti di collaborare con le forze dell’ordine e la Magistratura. Nel momento in cui questa disponibilità non c’è stata, abbiamo provveduto alla sospensioneâ€�. Il nome dell'imprenditore sospeso sarebbe apparso sulla lunga lista del 'libro mastro' trovato nel covo del boss mafioso Salvatore Lo Piccolo. Ma quando Confcommercio lo ha convocato per avere ulteriori chiarimenti e per chiedergli di denunciarlo l’associato avrebbe negato. “Non sappiamo - ha detto Helg - se pagava il pizzo, lo accerterà la Magistratura. Noi abbiamo invitato tutti gli associati a collaborare e finora lo hanno fatto tutti. Questo imprenditore, però, non ha aderito all’invito di presentarsi e noi lo abbiamo sospeso. Le nostre regole sono ferreeâ€�.

“C’è qualche risveglio� degli imprenditori e degli altri operatori economici vittime del pizzo, ha commentato il questore di Palermo, Giuseppe Caruso. “Prima si contavano sulle dita di una mano coloro che denunciavano e adesso, invece, più di qualcuno ha preso in considerazione l’idea di venire da noi. Evidentemente si sentono più protetti. Noi abbiamo dimostrato che coloro che hanno fatto questo passo sono statti tutelati adeguatamente�.

 

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