MARINI: "UN GOVERNO STABILE PER RILANCIARE LA CRESCITA"

MARINI: "UN GOVERNO STABILE PER RILANCIARE LA CRESCITA"

Il presidente del Senato ha partecipato alla giornata conclusiva dei lavori del Forum di Cernobbio. "Situazione economica critica. Serve una chiara maggioranza".

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16 marzo 2008
Marini: “un governo stabile per rilanciare la crescita�

Marini: “un governo stabile per rilanciare la crescita�

 

Il presidente del Senato Franco Marini ha partecipato all’ultima giornata del Forum di Confcommercio a Cernobbio. “Lo scenario economico è tornato ad essere critico. La crescita economica occidentale è debole â€" ha detto Marini â€" e quando il quadro internazionale rallenta noi rischiamo di fermarci. Negli ultimi 7 anni, solo nel biennio 2006-2007, abbiamo avuto una crescita vicina al 2%, mentre negli altri periodi siamo stati al di sotto dell’1% di media. Abbiamo una capacità di sviluppo che è quasi la metà dei partner europei. E questo significa che nel 2008 noi faremo circa mezzo punto percentuale di crescita del Prodotto lordo. Questo è il tema di fondo, dal quale bisogna partire e sul quale bisogna intervenireâ€�. Secondo Marini “senza rimanere vittime di una possibile visione declini sta, ovvero di chi dice che saremmo, irreversibilmente condannati ad uscire dalla scena dei maggiori paesi sviluppati. Le imprese industriali italiane, negli anni recenti, a fronte di una lieve ripresa internazionale hanno conseguito importanti risultati di espansione delle esportazioni, dimostrando di essere forti e vitali, in grado di stare da sole sui mercati mondiali di competere e di conquistare nuove quote di mercato. Siamo andati avanti anche con un rapporto sfavorevole nel cambio tra euro e dollaro, con un altissimo costo del petrolio e dell’energia e, voglio dirlo, con la difficoltà a porre in essere stabili e durature politiche pubbliche di sostegno. Non c’è dunque una debolezza strutturale del Paese. Occorre però agire con tempestività di fronte alle sfide dell’oggi, legati come stiamo a trasformazioni geo-economiche che superano i nostri ristretti confiniâ€�. “L’Ocse â€" ha proseguito Marini â€" ci pone al ventitreesimo posto, come livello dei salari, fra i Paesi più avanzati. Come si possono sostenere i consumi e la domanda interna con livelli di reddito così bassi? Sono anch’io convinto che, tra le soluzioni da adottare, vi è anche quella di una diminuzione del carico fiscale, con varie modalità e soprattutto a vantaggio dei redditi medio e bassi. Ma questa giusta azione di riequilibrio può essere efficace solo con una ferma capacità di controllo dei conti pubblici, con un recupero delle aree di evasione e con una concreta diminuzione della spesa pubblica e della sua continua tendenza al crescere. Non ci sono ricette o scorciatoieâ€�. La nostra crescita economica, per attestarsi ai livelli medi europei, ha bisogno di una cura strutturale prolungata e coerente. Penso agli indispensabili investimenti nell’istruzione, nella ricerca e nella formazione e ad una politica di medio-lungo periodo per le fonti energetiche alternative al petrolio. Oltre ai necessari interventi infrastrutturali materiali e tecnologici, alla lotta alla criminalità organizzata che penalizza le imprese industriali e commerciali, specie nel Mezzogiornoâ€�. Bisogna però modernizzare la pubblica amministrazione e procedere alla semplificazione e alla liberalizzazione di molte procedure e serviziâ€�. Altro punto cruciale secondo Marini sono i giovani: “bisogna dare una prospettiva chiara ai giovani e alle loro famiglie e bisogna favorire la stabilità del lavoroâ€�. “Quando parlo di stabilità è chiaro che penso anche alla politica e alle istituzioni di governo: veniamo da quindici anni di bipolarismo forzato e muscolare, di coalizioni contrapposte, costruite per battere il nemico e non per governare il Paese. Lo sforzo di omogeneità programmatica che ha compiuto la maggiore forza politica di centro-sinistra è divenuto un modello di riferimento anche per l’altro campo politicoâ€�. Il presidente del Senato ha quindi auspicato che la politica si occupi dei problemi concreti ponendo al centro il cittadino. Circa poi l’esito della competizione elettorale, Marini si è augurato che dalle prossime elezioni “esca una chiara maggioranza di governo ed un programma approvato dalla maggioranza dei cittadiniâ€�.                 

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