Carburanti, gestori autostradali verso lo sciopero

Carburanti, gestori autostradali verso lo sciopero

Anisa Confcommercio, Faib Confesercenti e Fegica hanno proclamato lo stato di agitazione e di mobilitazione della categoria contro la riforma del settore.

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2 agosto 2024

Riuniti in Assemblea il 25 luglio scorso, i gestori autostradali degli impianti di distribuzione carburante hanno dichiarato lo stato di agitazione e di mobilitazione della categoria con l’obiettivo di proclamare uno sciopero generale contro una riforma del settore che va tutta a vantaggio dei petrolieri. I quali “insistono perché i gestori siano allontanati dagli impianti per essere sostituiti da appaltisti”, “ottengono un salvacondotto sull’inquinamento”, “lucrano oltre un miliardo di euro grazie all’occultamento del differenziale fra prezzo in modalità self e in modalità servita”.

Lo hanno reso noto Anisa Confcommercio, Faib Confesercenti e Fegica, secondo le quali ai gestori “si continua a chiedere di mandare avanti la baracca dopo quindici anni senza rinnovo delle condizioni economiche e  di tenere in piedi il pubblico servizio (nelle 24 ore), una vera e propria discriminazione”.

L’Assemblea ha poi “nuovamente sollecitato il ministro Salvini - che non si è mai palesato quando pure è stato chiamato in causa - a fissare un incontro per esaminare i temi sollevati. Non crediamo che un’eventuale ‘precettazione’ possa risolverli e che, anzi, finirebbe per inasprire il contenzioso”.

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