Il presidente del Consiglio ha ribadito ai partner europei l'intenzione di varare al più presto i provvedimenti necessari per affrontare la crisi economica. Si valutano decreto e ddl, entro Natale il via libera alle prime misure.

Avanti con l'obiettivo del risanamento e del pareggio di bilancio entro il 2013, accompagnando le
necessarie misure con riforme strutturali in grado di garantire la crescita. Il presidente del Consiglio Mario Monti, davanti alla cancelliera tedesca Angela Merkel e al presidente francese Nicolas
Sarkozy, ha ribadito l'intenzione del nostro Paese di porre in essere al più presto i provvedimenti necessari per affrontare la crisi economica. Possibile che all'inizio della prossima settimana, tra lunedì e martedi' mattina, prima delle riunioni dell'Eurogruppo e dell'Ecofin, possa esserci una nuova riunione dell'esecutivo per varare le prime misure, che potrebbero essere contenute alcune in un decreto legge, altre in un disegno di legge. Di sicuro Monti punta ad ottenere entro Natale il via libera del Parlamento ai provvedimenti più urgenti. Il presidente del Consiglio ha spiegato di aver illustrato a Merkel e Sarkozy "la tempistica e il modo attraverso il quale, associando le parti politiche e le parti sociali, intendiamo muoverci e abbiamo già incominciato a muoverci" per realizzare riforme strutturali che la cancelliera tedesca ha definito "impressionanti". L'esigenza di conciliare l'urgenza dei provvedimenti da attuare con la costruzione di un consenso politico che eviti un percorso parlamentare accidentato, potrebbe così suggerire un percorso scaglionato in più tappe. Si potrebbe così partire con un decreto legge contenente le misure più necessarie, affidando invece ad un disegno di legge temi sui quali è possibile un maggiore approfondimento. Cosìquestioni come la riforma del mercato del lavoro o interventi sulla previdenza, che, come ha sottolineato il ministro del Welfare Elsa Fornero, devono portare ad accelerare una revisione del
sistema già realizzato, potrebbero trovare posto in un testo affidato dal governo all'esame del Parlamento. E non è da escludere che anche un eventuale decreto legge possa contenere la cornice di provvedimenti da completare poi con interventi successivi. L'obiettivo generale è comunque quello di far presto e di arrivare quindi alle prime decisioni già la prossima settimana.