Moody' s taglia il rating dei titoli di stato italiani

Moody' s taglia il rating dei titoli di stato italiani

L'agenzia di rating ha declassato i titoli diì Stato italiani di due gradini, da A3 a Baa2, con outlook negativo. "I rischi che gravano sull'attuazione delle riforme restano considerevoli".

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13 luglio 2012

Moody's ha abbassato di due gradini il giudizio sui titoli di stato italiani, da A3 a Baa2, e ha mantenuto la prospettiva negativa, tenendo conto del deterioramento della situazione della zona euro e soprattutto di un eventuale effetto contagio da Spagna e Grecia. La notizia e' arrivata nella notte proprio mentre il premier, Mario Monti, atterrava negli Stati Uniti per recarsi alla Allen Conference di Sun Valley. "L'Italia rischia di vedere salire i tassi di finanziamento o di non riuscire ad avere accesso ai mercati finanziari - hanno spiegato nella nota gli esperti dell'agenzia di rating - a causa della fiducia sempre piu' fragile e dei timori di un effetto contagio". Moody's punta l'indice sul clima politico che, con l'approssimarsi delle elezioni di primavera "e' fonte di un aumento dei rischi".Quella di Moody's sull'Italia e' la seconda bocciatura in cinque mesi, dopo l'ultimo taglio avvenuto a febbraio. Con il giudizio di Baa2 i titoli di stato italiani sono appena di due gradini al di sopra dei cosiddetti titoli spazzatura (junk bond). L'agenzia di rating ha posto l'Italia in outlook negativo ovvero ha messo in conto la possibilita' di ulteriori tagli, tenendo conto dell'effetto contagio della crisi europea, del deterioramento del clima politico e del peggioramento dell'economia. In particolare, Moodys' cita il rischio di un'uscita dall'euro da parte della Grecia e la
debolezza del sistema bancario spagnolo. Nel rapporto diffuso nella notte l'agenzia punta l'indice sul
deterioramento delle prospettive economiche di breve termine dell'Italia, nonostante le misure e le riforme adottate dal governo Monti, e sulla prospettiva di un inasprimento del clima politico in vista delle elezioni del 2013. Per altro a detta degli esperti di Moody's "i rischi che gravano sull'attuazione delle riforme restano considerevoli". In effetti la recessione che sta vivendo il Paese potrebbe portare le forze politiche a frenare l'azione del governo. Moody's scrive che l'esecutivo ha proposto riforme "che hanno la potenzialita' per migliorare la crescita e le prospettive di bilancio". L'andamento dell'economia, pero', trasforma in una sfida il raggiungimento dell'obiettivo di risanamento dei conti.


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