Mutui: banche meno vessatorie per artigiani e commercianti
Mutui: banche meno vessatorie per artigiani e commercianti
Mutui: banche meno vessatorie per artigiani e commercianti
Il parlamentare di Forza Italia, Mario Masini, imprenditore romano, sollecita l’intervento del ministro dell’Economia sul sistema bancario affinché si instauri un rapporto di maggior disponibilità nei confronti della medio-piccola imprenditoria, del commercio e dell’artigianato specie per quanto riguarda la possibilità di rinegoziazione dei contratti di mutuo a condizioni meno onerose e vessatorie.
Masini sottolinea, infatti, che attualmente tali rapporti “molto spesso non sono idilliaci a causa di una cultura degli istituti di credito improntata sulla diffidenza e la scarsa qualità del servizio e su un sistema di valutazione differenziato e discriminatorio rispetto a quello applicato alle grandi imprese e gruppi, che godono, peraltro, di una non sempre meritata fiducia e credito”.
In particolare – aggiunge il parlamentare di FI - le banche adottano un sistema procedurale impostato “su continue e vessatorie regole contrattuali nei confronti delle predette categorie professionali. Numerosi piccoli imprenditori, commercianti e artigiani, ad esempio, si vengono a trovare in condizioni di estrema difficoltà con gli istituti bancari, avendo stipulato mutui immobiliari e non solo: nonostante la normativa preveda la rilevazione trimestrale, da parte del Ministero dell’Economia, del tasso cosiddetto anti‑usura cui bisogna attenersi, alcune banche continuano ad applicare tassi superiori a quelli previsti dalla legge. Inoltre, le condizioni che stabiliscono per l’eventuale rinegoziazione, comportano una serie di costi e oneri finanziari proibitivi, con la conseguenza che, in caso di insolvenza, l’istituto bancario segnala spesso con troppa superficialità il nominativo alla centrale dei rischi precludendo qualsiasi possibilità di ottenere alternative linee di credito. Tale rigidita’ del sistema bancario – conclude Masini – va superata anche perché talvolta determina autentici drammi economici, sociali e morali con conseguenti cessazioni di attività che, viceversa, avrebbero buone potenzialità di sviluppo”.