Natale "tiepido" per i consumi, "vincono" alimentari e tecnologia

Natale "tiepido" per i consumi, "vincono" alimentari e tecnologia

Gli italiani spenderanno 33,6 miliardi, l'1,2 per cento in più del 2009, anche se la spesa media per famiglia, in termini reali, subirà un calo. Rivista al rialzo la crescita del Pil per il 2010 (da +0,7 a +1 per cento), l'economia riparte nel 2012.

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30 novembre 2010

Il direttore dell'Ufficio Studi di Confcommercio, Mariano Bella, ha presentato alla stampa il documento "La congiuntura economica in prossimità del Natale" con l'aggiornamento delle previsioni macroeconomiche e un'analisi sulle tredicesime e gli orientamenti di spesa delle famiglie italiane in vista delle prossime festività natalizie. Nell'occasione è stato anche diffuso l'Indicatore consumi Confcommercio relativo allo scorso mese di ottobre (vedi allegati, ndr).
Ebbene, sarà un Natale tutto sommato soddisfacente per i consumi: anche se la spesa media per famiglia, in termini reali (al netto della variazione dei prezzi) registrerà un calo dell'1,2% a 1.337 euro (1.354 euro nel 2009 a prezzi correnti), gli italiani spenderanno in totale 33,6 miliardi di euro,ovvero l'1,2% in più rispetto allo scorso anno, per effetto dell'aumento delle tredicesime che provengono dalle pensioni (si riducono invece quelle da lavoro dipendente). Di questi 11,3 miliardi sono destinati alla rete distributiva e 22,3 ad altre spese (carburanti, moto e auto, bollette, spese
All'estero, vacanze in Italia, altri servizi). Le aree di spesa che subiranno una maggiore saranno abbigliamento, calzature, sport e accessori (-4%) e libri, cd e dvd (-1,2%); al palo invece profumeria e cura del sé, giocattoli e altri giochi, e telefonia; cresce la spesa per generi alimentari (+0,6%) e per piccola e media tecnologia, come IPod e tablets
(+2,7%) e per elettrodomestici, mobili ed elettronica di consumo (+0,5%). Bene anche computer e accessori (+1,5%). Per alimenti e bevande gli italiani spenderanno 2,1 miliardi (+2% rispetto al 2009), mentre cala la spesa per abbigliamento e calzature
(-0,3%). Per elettrodomestici e tv gli italiani spenderanno 2 miliardi, mentre per informatica e telecomunicazioni 1,1 miliardi.
Per quanto riguarda invece l'andamento dell'economia nel suo complesso, l'Ufficio Studi di Confcommercio ha rivisto al rialzo la stima del Pil per il 2010 (da +0,7% a +1%), abbassando però nello stesso tempo quella per il 2011 (da +1% a +0,9%). L'inflazione è giudicata sotto controllo (+1,6% nel 2010 e +1,8% nel 2011), mentre i consumi delle famiglie sono visti sempre bassi (+0,4% nel 2010 e +0,9% nel 2011). Anche se "la recessione è tecnicamente finita", per "la vera guarigione dell'economia bisognerà aspettare però il 2012 (+1,3% il Pil e +1,6% i consumi delle famiglie).


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