Nel 2009 giù la spesa delle famiglie

Nel 2009 giù la spesa delle famiglie

La spesa media mensile è stata pari a 2.442 euro (-1,7 per cento rispetto al 2008). Crolla la spesa per generi alimentari e bevande (-3 per cento), soprattutto nel Mezzogiorno (da 482 a 463 euro). Istat: "diminuzione alquanto significativa".

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5 luglio 2010
Giù i consumi nel 2009

Giù i consumi nel 2009. La spesa media mensile per famiglia è stata infatti pari, in valori correnti, a 2.442 euro, con una variazione del -1,7% rispetto all’anno precedente. E’ quanto comunica l’Istat, che parla di diminuzione che “appare alquanto significativa”.

Il valore mediano della spesa mensile per famiglia, cioè quello al di sotto del quale si colloca la spesa della metà delle famiglie residenti, è pari a 2.020 euro (-2,9% rispetto al 2008 in termini nominali), accentuando la flessione osservata in termini di valore medio. La contrazione appare particolarmente evidente tra le famiglie con livelli di spesa medio-alti.

La spesa media per generi alimentari e bevande diminuisce del 3% rispetto al 2008 (461 euro al mese); la diminuzione segue l’incremento osservato nel 2008, essenzialmente dovuto alla sostenuta dinamica inflazionistica che aveva caratterizzato questi beni. La percentuale di famiglie che dichiara di aver diminuito nel 2009 la quantità e/o la qualità dei prodotti alimentari acquistati rispetto all'anno precedente è pari al 35,6%: tra queste, il 63% dichiara di aver diminuito solo la quantità, mentre il 15% di aver diminuito anche la qualità. Rispetto al 2008, diminuisce la spesa media mensile per pane e cereali, per oli e grassi, per patate frutta e ortaggi, per zucchero, caffè e altro; in diminuzione risulta anche la spesa per bevande.

La contrazione osservata a livello nazionale è essenzialmente dovuta alla diminuzione registrata nel Mezzogiorno, dove dai 482 euro del 2008 si scende ai 463 del 2009. In particolare, in questa ripartizione, diminuisce la spesa per bevande, pane e cereali, zucchero, caffè e altro, patate, frutta e ortaggi, anche a seguito della diminuzione della percentuale di famiglie che effettua l’acquisto. La diminuzione della spesa per oli e grassi è invece dovuta a quella osservata tra le famiglie residenti nel Nord.

La spesa non alimentare risulta stabile a livello nazionale e pari a 1.981 euro mensili. Diminuisce la spesa per servizi sanitari, tabacchi, comunicazioni, mentre risulta in aumento la spesa per combustibili ed energia. E’ il Nord che determina la diminuzione della spesa per servizi sanitari, mentre quella per le comunicazioni si osserva sia nel Nord sia nel Mezzogiorno, anche a seguito della diminuzione dei prezzi relativi ad apparecchiature e materiale telefonico. Continua, infine, la diminuzione della spesa per tabacchi, dovuta anche alla riduzione della percentuale di famiglie che li acquista.

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