La ripresa dalla crisi è cominciata, ma per il 2010 resta “fragile e modesta” secondo il presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker. In occasione della conferenza stampa al termine della riunione dei 16 ministri economici dell’area euro, Juncker ha constatato che “nell’ultimo trimestre del 2009 la crescita è stata inferiore alle nostre previsioni e ci aspettiamo che nel 2010 il Pil cresca dell’1%: una potenziale crescita che ci vede uscire dalla recessione ma è inferiore a quanto sarebbe necessario per affrontare questa fase, e in particolare le conseguenze dell’invecchiamento della popolazione”. Secondo Juncker, bisogna che nell’area dell’euro si affrontino con più profondità i temi della competitività e delle divergenze fra Stati diversi.