Nel 2013 gli stranieri hanno speso 33 miliardi in Italia

Nel 2013 gli stranieri hanno speso 33 miliardi in Italia

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30 aprile 2014

Ammontano a oltre 33 miliardi di euro i soldi che i turisti internazionali hanno speso in Italia tra il gennaio e il dicembre del 2013: un dato in crescita, rispetto ai 32 del 2012. In diminuzione, invece, i consumi degli italiani all'estero, scesi, seppur leggermente, da 20,5 a 20,3 miliardi. A presentare il quadro la XIV conferenza 'L'Italia e il turismo internazionale', organizzata dal Ciset dell'università Ca' Foscari in collaborazione con la Banca d'Italia. Nel 2013, il saldo netto della bilancia dei pagamenti turistica in Italia rimane positivo e pari a 12.755 milioni di euro, in aumento rispetto a quello registrato nell'anno precedente. Guardando ai Paesi di origine, si riducono gli afflussi dai Paesi dell'Unione Europea (-2,8%). La Germania si conferma la nazione che alimenta le maggiori entrate per turismo in Italia (15% del totale), seppure con spesa in calo rispetto all'anno precedente (-6,5%). In crescita, invece, le entrate da Francia (+4,5%) e Austria (+8%), mentre sono diminuite quelle da Regno Unito (-4,7%), Spagna (-10,2%) e Olanda (-2,9%). In crescita anche le spese da altri tradizionali bacini di provenienza del turismo internazionale, in particolare Stati Uniti (+11%) e Svizzera (+5,7%), oltre ad una conferma della tendenza positiva che da alcuni anni caratterizza la Russia (+11,5%). Esaminando la dinamica dei flussi verso l'estero, invece,, le spese dei viaggiatori italiani sono diminuite (-1% rispetto all'anno precedente), in corrispondenza con il perdurare della fase di contrazione del reddito nel nostro Paese. Tra i principali Paesi di destinazione degli italiani si evidenziano variazioni positive solo per Russia (+10,3%), Cina (+6,2%), Olanda (+3,9%) e Austria (+3,1%). In calo, invece, Spagna (-10,8%), Germania (-8,3%), Francia (-6,0%) e Stati Uniti (-4,8%). 

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