L'occupazione continua a crescere ma, nel dettaglio, emerge che è soprattutto il lavoro dipendente a determinare questo trend a livello congiunturale (ossia nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2015). A livello tendenziale, invece, la crescita "è quasi interamente ascrivibile all'incremento delle posizioni lavorative a tempo indeterminato". Lo rileva la nota trimestrale sull'occupazione, messa a punto per la prima volta da Ministero del Lavoro, Inps, Istat e Inail.  Nel terzo trimestre, gli occupati sono saliti dell'1,1% su base annua e calati dello 0,1% su base mensile. Di questi, i dipendenti sono cresciuti dell'1,8% (su base tendenziale) e dello 0,4% (su base congiunturale). A livello congiunturale, l'aumento delle posizioni lavorative dipendenti è frutto di 83mila posizioni a tempo determinato e di 10mila posizioni a tempo indeterminato.