Nuovo "round" per gli incentivi

Nuovo "round" per gli incentivi

Ripartono oggi gli incentivi per i prodotti più richiesti: motorini, motori nautici e trattori. Tutte le disponibilità rimaste dei 300 milioni previsti in primavera come antidoto anticrisi confluiranno in un fondo unico da 110 milioni di euro.

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2 novembre 2010

Ripartono gli incentivi per motorini, motori nautici e trattori, ovvero per i prodotti più richiesti e per i quali le risorse messe a disposizione a partire dallo scorso aprile sono andate letteralmente a ruba. I tre settori potranno infatti beneficiare delle disponibilità residue degli altri sette comparti incentivati, le cui risorse, stanziate a partire dallo scorso aprile, non sono ancora state del tutto consumate. Con il provvedimento firmato dieci giorni fa dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, tutte le disponibilità rimaste dei 300 milioni previsti in primavera come antidoto anticrisi confluiranno in un fondo unico da 110 milioni di euro. Le risorse verranno cumulate e ridistribuite nuovamente tra i dieci settori industriali individuati dal decreto incentivi e quindi anche a favore di motorini, nautica e trattori, gli unici a registrare finora il tutto esaurito. Nelle intenzioni del governo la rimodulazione è volta a "consentire da parte dei consumatori il pieno ed ottimale utilizzo delle risorse residue" e, allo stesso tempo, a "massimizzare i risultati a favore del sistema delle imprese, ossia il sostegno della domanda di mercato per la ripresa economica, di cui -ha spiegato Romani - fortemente tuttora si avverte l'esigenza in un contesto di perdurante stagnazione". Dal 3 novembre, e fino ad esaurimento delle risorse disponibili, sarà quindi possibile chiedere ancora gli sconti per cucine, efficienza energetica industriale, elettrodomestici, gru per l'edilizia, macchine agricole, motocicli, nautica, immobili ad alta efficienza energetica, rimorchi e banda larga. Tutti settori a forte presenza di imprese italiane, a partire proprio da quelli che potranno usufruire di nuovi fondi. Nella nautica, ad esempio, i precedenti incentivi hanno permesso l'acquisto di 155 stampi industriali per scafi da diporto, per quasi 20 milioni di euro, e di oltre 1.300 motori fuoribordo. Allo stesso modo, la produzione di macchine agricole e per il movimento terra, seppur con numeri inferiori in termini di contributi erogati (quasi 4.300), ha visto il veloce esaurirsi delle risorse destinate. Tra i motorini, invece, non hanno sfondato gli ibridi ecologici (le richieste sono ammontate a un totale di appena 89 mila euro), mentre per gli 'euro 3' le risorse pari a circa 12 milioni di euro sono andate esaurite dopo praticamente due settimane.

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