Occupazione: sono le pmi a trainare la crescita

Occupazione: sono le pmi a trainare la crescita

Nei primi sei mesi dell'anno, secondo i dati del Rapporto Excelsior, sono circa 100mila i nuovi posti di lavoro creati dalle piccole e medie imprese. Il tasso di crescita è dell'1,5 per cento.

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16 settembre 2008
Occupazione: sono le pmi a trainare la crescita

Occupazione: sono le pmi a trainare la crescita

 

E’ il contributo delle piccole e medie imprese a sostenere la crescita dell’occupazione nel 2008: i dati di consuntivo al giugno scorso confermano infatti la creazione di circa 100mila nuovi posti di lavoro (+1,5%). Le grandi aziende, invece, registrano nello stesso periodo una diminuzione del numero degli occupati pari allo 0,2%. Fra i nuovi assunti, aumentano le opportunità per i lavoratori più qualificati ,mentre diminuisce la domanda di immigrati. Si allarga infine il gap tra Centro-Nord e Mezzogiorno. E’ quanto emerge dal Rapporto Excelsior, il Sistema informativo di Unioncamere e Ministero del Lavoro.

“Dei 110mila nuovi posti di lavoro che le imprese italiane hanno previsto di creare quest’anno - - ha evidenziato il presidente di Unioncamere, Andrea Mondello - la quota maggiore si concentra nelle piccole imprese. E’ l’ulteriore conferma che la piccola dimensione che contraddistingue il sistema produttivo nazionale, pur soffrendo, ha una notevole capacità di reazione e di adattamento alle avversità dei mercati”.

Con oltre 100.000 posti di lavoro in più, le imprese da 1 a 49 dipendenti rappresentano il maggiore serbatoio occupazionale in Italia. Le loro previsioni di crescita dell’occupazione, rilasciate a inizio d’anno nell'ambito dell’indagine Excelsior, trovano già pieno risconto dai dati della rilevazione congiunturale effettuata da Unioncamere a giugno scorso. Da quest’ultima emerge che esse avevano già assunto i 100mila nuovi dipendenti preventivati, confermando così le attese di crescita dell’1,5% dell'occupazione.

Confermate e anzi migliorate nei fatti le previsioni delle medie imprese con 50-499 dipendenti. Se esse prevedevano di dar luogo a 4.100 nuovi posti di lavoro, pari a un tasso di incremento dell’occupazione dello 0,2%, a giugno scorso avevano in realtà espanso la propria base occupazionale dello 0,8%. Quelle che a fine anno non dovrebbero confermare le dinamiche di crescita previsto a inizio 2008 sono le grandi imprese con oltre 500 dipendenti. L’atteso aumento dello 0,2% della forza lavoro, a giugno scorso si è in realtà tradotto in una riduzione pari allo 0,2%.

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