Il superindice elaborato dall'organizzazione internazionale è cresciuto nel novembre scorso di 0,3 punti rispetto al mese precedente. In Italia andamento 'stabile', con variazione nulla.

Nel novembre 2010 il superindice dell'Ocse, l'indice che misura le prospettive economiche dell'area, continua a registrare segnali di ripresa (+0,3 punti rispetto a ottobre). Segnali, questi, che appaiono più forti per Cina, Francia, Giappone e Usa. Lo rende noto l'organizzazione internazionale con sede a Parigi, che per l'Italia indica invece un andamento 'stabile' senza
variazioni rispetto al mese precedente. Decisamente in espansione (+0,8 punti) l'indice della Russia, mentre continua il rallentamento dell'economia del Brasile (-0,4 punti). Su base annua, tuttavia, la crescita Ocse è pari a 2,9 punti, ma con scenari fortemente differenziati: alla crescita record di Russia (+7,7 punti), ma anche di Germania (+5,6 punti) e Giappone (+5,2 punti) si contrappone il calo di Cina (-2,3), Francia (-1,5) e Brasile (-0,8). In discesa, rispetto al novembre 2009, anche il dato dell'Italia (-0,5 punti).