Crisi: oggi la giornata decisiva, ultimo tentativo per Marini

E’ oggi la giornata decisiva per la crisi di governo, con l’ultimo tentativo di Franco Marini di verificare la possibilià di dare vita ad un governo per riformare la legge elettorale. A Palazzo Giustiniani il presidente del Senato ascolterà Alleanza Nazionale, Forza Italia e infine il Partito Democratico. Nonostante il lutto che lo ha colpito, infatti, Silvio Berlusconi ha fatto sapere che comunque assolverà i suoi impegni politici: non slitterà dunque l’agenda della crisi, come pure si era ipotizzato. Il presidente incaricato si dice ancora “ottimista� per il buon esito del suo tentativo, ma il compito appare sempre più arduo.

“Ottimismo della volontà�, ha commentato Fausto Bertinott. Per il presidente della Camera è certo che, qualora Marini non dovesse riuscire nel compito affidatogli da Napolitano, “sarebbe improprio� affidare il mandato ad un altro esponente politico.

L’accordo appare difficile. Per il numero due del Partito Democratico, Dario Franceschini, “il tentativo del presidente Marini non è ancora finito. Anche un non esperto capisce che avrebbe più senso fare prima una buona legge elettorale e poi andar a votare e non viceversa�. Tuttavia Franceschini riconosce che le chance di Marini “ad oggi sono poche. Poi c’è la speranza che Berlusconi ascolti quel che chiedono gli italiani�. Ma ancora ieri il portavoce di Berlusconi, Paolo Bonaiuti, ha ribadito la richiesta di elezioni immediate: “noi siamo in linea con quello che chiede la gente: bisogna tornare alle urne per dare vita ad un governo efficiente, serio, concreto. Un governo che faccia quelle cose di cui il Paese ha bisogno�.

Anche su quello che dirà An, non c'è dubbio: “a Marini diremo che non c'è tempo da perdere, chiederemo che si cali il sipario e si torni alle urne�, ha anticipato Gianfranco Fini.