PACCHETTO LAVORO: AL VIA LE SEMPLIFICAZIONI

PACCHETTO LAVORO: AL VIA LE SEMPLIFICAZIONI

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20 giugno 2008
Pacchetto lavoro: al via le semplificazioni

Pacchetto lavoro: al via le semplificazioni

 

Contratti di apprendistato più semplici, deroga al tetto dei 36 mesi con il consenso delle parti per il rinnovo dei contratti a termine, processo del lavoro più celere, abolizione del divieto di cumulo tra redditi da lavoro e da pensione. Sono alcune delle semplificazioni contenute nel pacchetto lavoro varato del Consiglio dei Ministri e messo a punto dal ministro Maurizio Sacconi con l’intenzione di incoraggiare la maggiore propensione delle imprese ad assumere e agevolare la regolarizzazione dei rapporti di lavoro irregolari.

Ma vediamo nel dettaglio le misure introdotte.

Contratti di apprendistato: sarà possibile usufruire di un canale parallelo, nel caso di formazione esclusivamente aziendale, affidato agli accordi tra le parti sociali e ai loro enti bilaterali che regoleranno profili normativi, durata, modalità di formazione, qualifica professionale, registrazione sul libretto formativo. Semplificazione anche delle modalità di utilizzo dell’apprendistato di alta formazione con la possibilità di ricorso a questo strumento anche per i dottorati di ricerca in modo da incentivare il raccordo tra mondo del lavoro e università.

Contratti a termine: la semplificazione, rispetto alla causale, prevede la possibilità, grazie alla contrattazione collettiva, di superare il vincolo dei 36 mesi per stabilizzare il rapporto di lavoro, anche per quanto concerne i regimi di precedenza.

Assunzioni: per rendere più agevoli le dichiarazioni di assunzione sarà possibile far ricorso all’invio telematico del prospetto. E poi invio del prospetto solo se i dati modificano la situazione aziendale, eliminazione dell’obbligo di certificazione e norme più eque in caso di omessa comunicazione.

Processo del lavoro: prevista la semplificazione delle norme sul contenzioso con l’eliminazione delle ragioni sul piano sostanziale; potenziamento degli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie di lavoro con rafforzamento della certificazione dei rapporti di lavoro per prevenire il contenzioso; riforma dell’arbitrato; semplificazione della conciliazione.

Il pacchetto del Ministero del Lavoro prevede, inoltre, la semplificazione di alcune norme relative all’orario di lavoro con piena attuazione della direttiva europea del 1993; l’abrogazione dei libri matricola e dei libri paga sostituiti dal libro unico del lavoro; l’abrogazione dell’obbligo di dimissioni volontarie su modulo del Ministero del Lavoro; l’abrogazione degli indici di congruità tra qualità dei beni prodotti e dei servizi offerti e quantità di ore lavoro necessarie; l’abrogazione del registro orario di lavoro dei lavoratori mobili dell’autotrasporto. Sarà ripristinato il lavoro intermittente o a chiamata previsto dalla legge Biagi. I lavori occasionali come baby sitter, giardinaggio, stagionali under 25, vendemmia, saranno regolarizzati attraverso buoni prepagati. Prevista la revisione delle sanzioni sul lavoro sommerso e abuso di straordinario.

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