PADOA-SCHIOPPA: "STIME PIL A RISCHIO PEGGIORAMENTO"

PADOA-SCHIOPPA: "STIME PIL A RISCHIO PEGGIORAMENTO"

Al termine della riunione dei ministri della Finanze dei Paesi della moneta unica, il ministro dell'Economia ha sottolineato che la "sensazione diffusa è che andiamo verso un aumentato rischio di peggioramento".

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13 novembre 2007
Padoa-Schioppa: “stime Pil a rischio peggioramento�

Padoa-Schioppa: “stime Pil a rischio peggioramento�

 

Il quadro dell’economia della zona euro si fa meno roseo e aumentano i rischi che le previsioni di crescita dell’Italia peggiorino. Al termine della riunione dei ministri della Finanze dei Paesi della moneta unica il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ha ammonito che “l’Italia continua a perdere competitività� e, anche se “le previsioni della Commissione sono in linea con le nostre e quindi non ci impegnano in nessuna revisione particolare�, la “sensazione diffusa è che andiamo verso un aumentato rischio di peggioramento�. A Bruxelles, infatti, i ministri dei Paesi dell0euro hanno constatato che “in complesso il quadro si fa meno roseo e le preoccupazioni per un rallentamento della crescita ci sono�, ha riferito il ministro.

E sia il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, che il commissario Ue gli Affari economic,i Joaquin Almunia, hanno ricordato l'importanza di raggiungere il pareggio di bilancio. “Sull’aggiustamento strutturale e sugli obiettivi di medio termine - ha spiegato Almunia - abbiamo ancora dei problemi. Se si guarda alle previsioni per il 2008 e 2009 e si comparano con gli obiettivi si possono stabilire tre gruppi di Paesi�. Nel primo il commissario europeo mette quelli che hanno già raggiunto l’obiettivo di medio termine e che sono “in una buona posizione�: Irlanda, Spagna, Lussemburgo, Olanda, Finlandia e Germania. Nel secondo gruppo i Paesi vicini al pareggio di bilancio: Belgio, Cipro, Austria e Slovenia. E nel terzo i cinque membri “che sono ancora lontani�: Portogallo, Malta, Italia, Francia e Grecia. L’Italia prevede infatti di raggiungere l’obiettivo di medio termine entro il 2011, con il beneplacito dei ministri dell’Eurogruppo che però, ha riferito Juncker, hanno ribadito che “tutti gli Stati dovrebbero raggiungere l’obiettivo di medio termine nel 2010�.

Nella primavera prossima comunque, ha detto il presidente dell’Eurogruppo, “se le previsioni della Commissione si dovessero verificare, anche Italia e Protogallo potrebbero uscire dalla procedura per deficit eccessivo con il risultato di non aver più nessun Paese della zona euro con la procedura ancora aperta�. Ad aumentare i rischi di peggioramento delle previsioni però ci sono gli alti prezzi del petrolio. Un problema su cui i si sono confrontati i tredici ministri dell’euro. “Si è coscienti che l’energia costosa non è un fatto temporaneo - ha detto Padoa-Schioppa - ma il risultato della pressione di due miliardi e mezzo di persone che crescono al 10 per cento all’anno�. Quindi, ha spiegato il ministro, “bisogna lasciare che il mercato assorba questi prezzi, non illudersi di poterli compensare facendoli pesare sui conti pubblici� con “degli alleggerimenti fiscali�. Certo, l’Europa ha adottato una strategia energetica che sarà efficace sul lungo termine, ha concluso il titolare di via XX Settembre, ma ora “non c’è soluzione, c’è solo la capacità di adattamento�.

 

 

 

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