Patto sociale: "decolla" il Tavolo per le riforme
Patto sociale: "decolla" il Tavolo per le riforme
Un’intesa per lavorare insieme, imprese e sindacati, concretamente e in tempi brevi. L’hanno “siglata” a Roma sindacati e associazioni delle imprese, venti sigle che hanno condiviso l’impegno e l’obiettivo di formulare, entro la fine dell’anno, un quadro condiviso di proposte alla politica. C’è l’accordo a lavorare su “una riforma fiscale che, a invarianza della pressione, porti ad una ricomposizione a favore di lavoratori e imprese”. Questo, insieme a innovazione e ricerca, fondi '”da spendere bene” per il Mezzogiorno, detassazione dei salari di produttività da portare avanti, e tagli alla politica “che costa troppo”, sono tra i punti indicati dal presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Mentre sul piano degli impegni che possono essere presi direttamente da imprese e sindacati, l’intesa è quella di lavorare su produttività e salari, e sulle condizioni per favorire gli investimenti a partire dal Sud.
Test positivo anche sul fronte del 'disgelo' con la Cgil, con il leader Guglielmo Epifani che ha auspicato di portare avanti il confronto anche a ritmo di un incontro a settimana. Da qui l’ipotesi di un appuntamento fisso con un “tavolo del lunedì”. Mentre il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha chiesto di puntare sugli incentivi agli investimenti, e il numero uno della Uil, Luigi Angeletti, ha insistito sulla riduzione delle tasse sul lavoro.
Dal tavolo è inoltre emersa la richiesta di far partecipare imprese e sindacati al lavoro del governo per i tagli alla spesa pubblica improduttiva.