PENSIONI: DRAGHI INCALZA IL GOVERNO

PENSIONI: DRAGHI INCALZA IL GOVERNO

Dal governatore della Banca d'Italia un monito: "Aumentare l'età, sviluppare i fondi, ridurre il debito". Vertice a Palazzo Chigi sulla proposta dello scalino. Bersani: "Soluzione vicina". Il nodo copertura. Pensioni basse: primo si'alla Camera.

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17 luglio 2007
Pensioni: l’allarme di Draghi

Pensioni: l’allarme di Draghi

 

All’inizio di quella che dovrebbe essere la settimana decisiva per chiudere la partita delle pensioni, il governatore della Banca d’Italia manda un messaggio molto chiaro al governo: occorre innalzare il limite di età e far decollare i fondi pensione per mantenere in equilibrio il sistema previdenziale. “L'erogazione di pensioni di importo adeguato a un numero crescente di anziani e' la sfida da affrontare nei prossimi anni� ha avvertito il governatore della Banca d'Italia nel corso di un'audizione dedicata al Dpef in Senato. “Ma per centrare l'obiettivo - ha sottolineato - bisogna aumentare gradualmente l'eta' media effettiva di pensionamento e sviluppare le forme di previdenza complementare�.  Ai membri della commissione Bilancio Draghi ha ribadito la centralità della situazione contabile. Le decisioni sulla materia previdenziale sono fondamentali per mantenere sotto controllo i conti pubblici considerato il progressivo invecchiamento degli italiani. Dunque "garantire la sostenibilità del sistema previdenziale" e ridurre il debito pubblico sono da considerare "il primo investimento dello stato a favore dei giovani e delle generazioni future". Quanto al tesoretto garantito dall'extragettito fiscale non andava speso ma utilizzato per risanare i conti. Il monito di Mario Draghi arriva mentre cresce l'attesa per la soluzione al nodo pensioni. Ieri in un vertice ristretto il premier Romano Prodi, i ministri Cesare Damiano (Lavoro) e Tommaso Padoa Schioppa (Economia) e il sottosegretario Enrico Letta hanno messo a punto la proposta dello scalino (58 anni piu' 35 di contributi a partire dal 2008) per il trattamento di anzianita', seguito nel 2010 da un mix tra eta' e quote a partire da 96. Confermata l'esclusione di usuranti, turnisti e di chi ha gia' 40 anni di versamenti. Rinviato ad oggi invece l'incontro tra la delegazione del governo, guidata dal ministro Damiano, e i sindacati sulla questione della copertura. All'appello manca circa 1 miliardo di euro da reperire all'interno del sistema. Fra i temi sul tavolo anche la definizione della lista dei lavori usuranti e la revisione dei coefficienti. Malgrado le difficolta', Prodi, insiste che questa sara' la settimana clou per raggiungere l'accordo: entro giovedi' e' attesa la sua proposta ai sindacati. "Ci stiamo avvicinando a una soluzione possibile" ha rivelato il ministro allo sviluppo Pierluigi Bersani. Intanto ieri c'e' stato il primo via libera al provvedimento sulle pensioni basse: la commissione Bilancio della Camera ha approvato gli articoli 1 e 5 del testo. Parzialmente accantonati invece il 2, 3 e 4.

 

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