“Un segnale importante, che va incoraggiato dal Governo, del quale in ogni caso apprezzo gli sforzi fatti finora per migliorare le politiche del turismo”: così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta i dati diffusi dalla Banca d’Italia sull’aumento dell’8,2% della spesa dei turisti stranieri in Italia nel periodo gennaio-maggio 2010.

Le rilevazioni della Banca d’Italia, spiega il leader di Federalberghi, “confermano l’andamento positivo per il settore alberghiero già emerso a maggio nelle nostre rilevazioni. Gli incrementi sono dovuti però anche all’euro debole che aumenta la competitività di tutta l’Europa, favorendo così tra gli altri il turismo americano, russo e giapponese, soprattutto nelle nostre città d’arte”. Mentre nel 2009 il turismo italiano evidenziava segnali di crescita, spiega ancora Bocca, “quest’anno è il contrario: aumenta quello straniero a fronte di una stagnazione di quello interno'”.

“Ho molto apprezzato - osserva ancora il presidente di Federalberghi - lo spot del presidente del consiglio Berlusconi che invitava gli italiani a fare le proprie vacanze in Italia: mi ha fatto molto piacere perché il nostro target è principalmente il turista italiano; noi del resto rappresentiamo un settore che non delocalizza e che anzi si sforza sempre di favorire nuovi investimenti entro i confini nazionali”. Tuttavia, rileva in conclusione Bocca, “il turismo non è ancora in cima all’agenda politica del governo; invece questo settore dovrebbe essere sostenuto più che con risorse finanziarie con nuovi strumenti che possano migliorarne la competitivà a livello internazionale”.