PIL 2008: CONFERMATO -1 PER CENTO
PIL 2008: CONFERMATO -1 PER CENTO
Confermato Pil 2008: –1%
I dati Istat confermano che nel 2008 il Pil italiano ha segnato una flessione dell’1%. Si tratto del maggior calo dal 1975 (-2,1%). Su base mensile le importazioni sono calate del 6%. Dal lato della domanda, le esportazioni segnano un calo del 7,4%, gli investimenti fissi lordi del 6,9% e i consumi finali nazionali dello 0,6%. In quest’ambito la spesa delle famiglie residenti è calata dello 0,8%, quella della pubblica amministrazione e delle istituzioni sociali private è rimasta invece stazionaria. Il calo degli investimenti è stato determinato da un -10,8% per gli acquisti di mezzi di trasporto, -8,4% degli investimenti in macchine, attrezzature e altri prodotti e del 5,1% degli investimenti in costruzioni. Su base annua le esportazioni hanno subito una flessione del 10,7% e l'import dell'8,8%. La spesa delle famiglie è calata dell'1,5%, quella della P.A. e delle Isp (istituzioni sociali senza scopo di lucro) è cresciuta dello 0,6%. La spesa delle famiglie sul territorio nazionale è diminuita, sempre in termini tendenziali, dell'1,9%. In quest'ambito, i consumi di beni durevoli registrano un calo del 10,3%, quelli di beni non durevoli dell'1,7% mentre gli acquisti di servizi hanno mostrato un calo dello 0,1%. Gli investimenti fissi lordi hanno segnato un calo complessivo del 9,3%. Di questo, il 6,1% è a carico delle costruzioni mentre il 14,8% è per i mezzi di trasporto. Per quanto riguarda l'analisi settoriale, l’Istat segnala che nell'ultimo trimestre dell'anno scorso si rileva un andamento congiunturale positivo per il settore agricolo (+4,1%) e invariato per il settore degli altri servizi. Cali invece per industria (-6,2%), costruzioni (-3,5%), attività di commercio, alberghi e pubblici esercizi, trasporti e comunicazioni (-1,8%) e per il settore del credito (-0,1%). In termini tendenziali, il calo per l'industria è dell'8,4%, del 4% per le costruzioni, dell'1,2% per i servizi, mentre l'agricoltura cresce del 5,9%.