PIL EUROZONA: LA BCE "TAGLIA" LE STIME

PIL EUROZONA: LA BCE "TAGLIA" LE STIME

Gli economisti della Banca centrale europea hanno ulteriormente peggiorato le loro stime per il prodotto interno lordo di Eurolandia: per il 2009 si aspettano un tasso compreso fra -5,1 per cento e -4,1 per cento. Resta invariato il costo del denaro.

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4 giugno 2009
Pil: la Bce taglia le stime

Pil: la Bce taglia le stime

 

Il presidente dellaBce, Jean-Claude Trichet, ha sottolineato che gli economisti della Banca  centrale europea hanno ulteriormente peggiorato le loro stime per il prodotto interno lordo di Eurolandia: per il 2009 si aspettano ora un tasso compreso fra -5,1% e -4,1%, per il 2010  fra -1% e +0,4%. Le “staff projections” fornite tre mesi fa indicavano per il  Pil 2009 una forchetta compresa fra -3,2% e -2,2%, e per il 2010  fra -0,7% e +0,7%. Il consiglio Direttivo di Francoforte ha lasciato invariato all'1% il costo del denaro in Eurolandia. Una decisione ampiamente attesa dal mercato. L'Eurotower ha lasciato invariato il tasso sui depositi, allo 0,25%, e anche quello marginale, all’1,75%. Con i tassi all'1%, il costo del denaro in Eurolandia è al  minimo storico da quando la Bce ha cominciato a gestire la  politica monetaria nel 1999. Il differenziale tra il costo del denaro negli Stati Uniti e quello nell’Eurozona rimane attestato sull’1%, tenuto conto che  la Fed ha praticamente azzerato il tasso sul Fed Funds, fissando un range compreso tra 0 e 0,25%.

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