Nuovo scandalo, Google ha esposto i dati di centinaia di migliaia di utenti, e non ha dato la notizia per mesi…
Nuovo scandalo, Google ha esposto i dati di centinaia di migliaia di utenti, e non ha dato la notizia per mesi…
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Nuovo scandalo per Google, con ripercussioni anche economiche che vanno ben al di là delle discussioni teoriche sul tema del diritto alla privacy. Attraverso il servizio "Google +" sono infatti risultati esposti a interferenze esterne i dati privati di centinaia di migliaia di utenti. Ma ciò che è più grave - ed è oggetto di un approfondimento del Wall Street Journal - è che la scorsa primavera Google ha deciso di non rendere noto il "bug", nel timore che ciò potesse portare a una stretta regolatoria o che potesse determinare un danno reputazionale. Le dimensioni del vulnus sono colossali: qualunque soggetto esterno avrebbe potuto accedere ai dati privati degli utenti "Google +" per ben tre anni, dalla primavera del 2015 a marzo del 2018. E' forse, nell'era digitale e della comunicazione online, il caso più grave mai verificatosi in Occidente, per rilevanza del "gigante" coinvolto, per il numero di utenti potenzialmente colpiti, e per l'estensione temporale del problema.