Pmi: dalla Ue via libera alle misure contro la contrazione del credito

La Commissione Europea ha dato il via libera a un quadro di “misure temporanee”, valide fino al 2010 - per rafforzare la lotta contro la contrazione del credito nei confronti delle piccole e medie imprese. Gli Stati membri, entro il 2010, potranno  decidere le seguenti misure senza notificarle a Bruxelles: aiuti forfettari per un massimo di 500.000 euro per aiutare le imprese a superare le difficoltà attuali; garanzie di Stato per i  prestiti alle pmi accompagnati da una riduzione del premio;  prestiti agevolati soprattutto per chi fabbrica prodotti verdi; gli aiuti sotto forma di capitale di rischio potranno raggiungere i 2,5 milioni di euro per pmi e per un anno, invece degli attuali 1,5 milioni: ma solo nei casi in cui almeno il 30%  del costo dell'investimento (invece dell'attuale 50%) sia di investitori privati. Bruxelles, quindi, si riserva nel 2010 se  prorogare o meno queste misure. Dipenderà da come si sarà evoluta la situazione economica e finanziaria. “Ora tocca agli Stati membri - ha detto Kroes - ai quali lancio un preciso appello: non aspettate che passi Natale, ma fate ciò che dovete subito, utilizzando tutti gli strumenti messi a disposizione dalla Commissione Europea”. La  responsabile dell'Antitrust Ue è quindi tornata ad attaccare chi ha accusato l'esecutivo europeo di essere troppo burocratico nell'approccio alla crisi: “Non accetto queste accuse - ha  detto Kroes - e trovo un po’ fastidioso, per usare un eufemismo, sentire che la Commissione europea non fa quello che deve fare e non lo fa tempestivamente. Quando sono invece gli Stati membri a provocare i ritardi nelle decisioni”.