Pmi, in arrivo nuove regole per i creditori

Pmi, in arrivo nuove regole per i creditori

Via libera del Consiglio dei ministri ad un disegno di legge di modifica della legge sul sovraindebitamento. I creditori privilegiati che non aderiscono all'accordo perdono il diritto di vedersi soddisfatti integralmente e subito.

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9 marzo 2012

Novità in arrivo per le piccole e medie imprese con problemi di debito. Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge sul "sovraindebitamento", con nuove regole che puntano anche a
deflazionare il contenzioso civile "derivante dall'attività di recupero forzoso dei crediti". La legge, sottolinea Palazzo Chigi in una nota, in precedenza "prevedeva l'obbligatorietà dell'accordo tra debitore e creditori. La nuova impostazione introduce un criterio in base al quale anche i creditori che non aderiscono all'accordo possono essere assoggettati agli effetti della procedura in forza di un provvedimento di omologazione adottato dal tribunale". In questo modo "anche i creditori privilegiati che non aderiscono all'accordo perdono il diritto di vedersi soddisfatti integralmente e subito. I creditori privilegiati potranno infatti essere vincolati dal provvedimento del tribunale che ritenga che non avrebbero potuto comunque ottenere di più". Inoltre, "viene ridotta dal 70% al 60%la soglia prevista per il raggiungimento dell'accordo tra debitore non consumatore e creditori". Il ddl, sottolinea Palazzo Chigi, "trova giustificazione nell'attuale contesto di crisi economica" e punta, sul piano macroeconomico, "a stimolare la spesa per beni di consumo e investimenti da parte delle pmi, allo scopo di invertire il trend negativo della domanda interna". Le nuove norme inoltre, conclude la Presidenza del Consiglio, "si prefiggono l'obiettivo di provocare una deflazione del contenzioso in sede civile derivante dall'attività di recupero forzoso dei crediti".

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