Pmi: nel 2009 "boom" del Fondo di Garanzia

Pmi: nel 2009 "boom" del Fondo di Garanzia

Erogati finanziamenti per oltre 4,5 miliardi a sostegno di 24mila aziende. Le domande di accesso presentate dalle aziende minori sono aumentate del 103 per cento sul 2008, i finanziamenti richiesti del 212 per cento. Scajola: un volano per il rilancio".

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7 gennaio 2009
Il 2009 ha fatto segnare un autentico “boom” di attività per il del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese, con una

Il 2009 ha fatto segnare un autentico “boom” di attività per il del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese, con una dinamica espansiva senza precedenti. In questi ultimi dodici mesi di crisi, sottolinea una nota del Ministero dello Sviluppo economico, una rilevante boccata d’ossigeno alle imprese di piccole e medie dimensioni è infatti arrivata dal Fondo, che ha allentato la morsa esercitata dal credito intervenendo a sostegno di 24mila aziende, con finanziamenti per oltre 4,5 miliardi di euro. Le domande di accesso presentate dalle aziende minori sono aumentate del 103% rispetto al 2008, mentre i finanziamenti richiesti sono cresciuti del 212%. Andamento che ha registrato una crescita anche negli ultimi mesi dello scorso anno: +225% l’incremento delle domande a dicembre sullo stesso mese del 2008.

“I dati confermano l'importanza assunta dal Fondo nel 2009 non solo come strumento anti-crisi, ma come vera e propria infrastruttura di sistema, volano creditizio per il rilancio e lo sviluppo di piccole e medie imprese italiane”, ha commentato il ministro Claudio Scajola, che ha competenza sul Fondo. Molte le novità che hanno dato impulso al Fondo di garanzia sin dal gennaio 2009: l’ampliamento della dotazione a 1,6 miliardi di euro sino al 2012; l’estensione alle imprese artigiane; l’aggiunta di una sezione speciale per il settore trasporti e delle cooperative.

Gli ultimi dati dell’Osservatorio del Comitato di Gestione mettono in evidenza un quadro significativo della distribuzione territoriale dei risultati: il 48% delle operazioni riguarda imprese del Nord e il 38% quelle del Mezzogiorno. Per il futuro, secondo Scajola, “la via da seguire è quella di un dialogo con le Regioni per creare una rete di alleanze tra Governo e territori. Il Paese e le sue imprese avranno a disposizione, così, un 'sistema della garanzia' creditizia sempre più armonizzato e, dunque, di efficace supporto”.

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