Pmi: un candidato su quattro è "introvabile"

Pmi: un candidato su quattro è "introvabile"

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23 giugno 2010
Il 2010 mostra accresciute difficoltà del tessuto produttivo a reperire i lavoratori richiesti: un nuovo candidato su quattro

Il 2010 mostra accresciute difficoltà del tessuto produttivo a reperire i lavoratori richiesti: un nuovo candidato su quattro è “introvabile”. E’ quanto evidenzia il Rapporto sulle PMI e le economie locali di Unioncamere e Istituto Tagliacarne, reso noto alla prima assise degli amministratori camerali. In particolare, si legge nel rapporto, secondo le anticipazioni del Sistema informativo Excelsior sulle previsioni di assunzione formulate dal sistema produttivo per il 2010, oltre 152mila assunzioni previste sono di difficile reperimento, 45mila in più rispetto al 2009. La quota di difficile reperimento sale così al 27% del totale mentre lo scorso anno si era assestata al 20,5%. A penare di più dovrebbero essere le imprese industriali (il 28% delle 57mila assunzioni sarà difficoltosa) rispetto a quelle dei servizi (26% delle 95mila assunzioni previste). E’ però proprio in alcuni settori del terziario che le difficoltà aumentano ulteriormente: nei servizi avanzati sono ritenute complesse il 31% delle 9.600 assunzioni messe in cantiere nel 2010; nella sanità, assistenza sociale e servizi sanitari privati sono difficili il 30% delle oltre 10mila assunzioni preventivate. Le ragioni principali che rendono arduo reperire il personale? Nel 47% dei casi la ridotta presenza dei lavoratori ricercati e nel 53% l’inadeguatezza della formazione dei candidati. “Quello dell'occupazione è diventato il problema principale per molte famiglie. E va affrontato con strumenti efficaci e moderni”, ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, presentando il rapporto.

 

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