Politiche di sviluppo: intesa governo-parti sociali
Politiche di sviluppo: intesa governo-parti sociali
Firmato protocollo su regole partenariali. Confcommercio, “bene coordinamento nazionale dei programmi�
Garantire la trasparenza e il controllo delle politiche di sviluppo attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati: imprenditori, sindacati, associazioni ambientaliste, terzo settore, pari opportunità . È l'obiettivo del protocollo d’intesa firmato al dicastero dello Sviluppo economico dal ministro Pier Luigi Bersani, dai responsabili del dipartimento per le Politiche di sviluppo e coesione e da tutte le parti sociali rappresentate nel Cnel. Il protocollo, spiega la nota del ministero, “in linea con il regolamento comunitario sulle politiche regionali finanziate con fondi strutturali comunitari e risorse nazionali (Fondo per le aree sottoutilizzate) prevede una verifica periodica dello stato di attuazione del Quadro strategico nazionale 2007-2013 e dei relativi programmi, il monitoraggio delle azioni rivolte agli obiettivi di servizio (concentrate nei campi dell'istruzione, dei servizi di cura per l'infanzia e gli anziani, della gestione dei rifiuti urbani, del servizio idrico integrato), una verifica sullo stato di attuazione delle Intese istituzionali di programma e degli accordi di programma quadro�. A questo proposito, continua la nota del Mse, “il momento di confronto più importante tra chi gestisce le politiche di sviluppo e le parti sociali sarà la sessione autunnale prevista dal protocollo: l'occasione per verificare impostazione e sviluppo strategico del Qsn, validità della strategia, risultati conseguiti, avanzamento finanziario dei vari programmi, stato di attuazione dei progetti finanziati articolato per priorità , integrazione delle fonti finanziarie�. Secondo Bersani, “per fare una politica di sviluppo credibile bisogna che sia garantita la massima legittimazione degli interventi. La partecipazione quindi non è fine a se stessa ma e' finalizzata a ottenere risultati concreti�. Il ministro ha poi auspicato che il nuovo governo “continui a tenere ferma la scelta di creare luoghi aperti e trasparenti di confronto politico periodico e di rendiconto all'opinione pubblica sulle politiche di sviluppo�.
La soddisfazione di Confcommercio per la firma dell’intesa è sottolineata in una nota del vice presidente Maurizio Maddaloni: “Condividiamo l’impostazione del protocollo per due ragioni: da un lato, per la prima volta si uniscono in un’unica ottica programmatoria le risorse disponibili, sia quelle comunitarie (Fondi Strutturali), che quelle nazionali ordinarie e aggiuntive (Fondo Aree Sottoutilizzate â€"FAS), dall’altro c’è il riconoscimento, da parte delle istituzioni pubbliche, della capacità delle rappresentanze di impresa a convogliare e a rispondere alle istanze di una società complessaâ€�.