Pos, "no all'imposizione per legge, rischio chiusure"

Pos, "no all'imposizione per legge, rischio chiusure"

Audizione di Confcommercio presso le commissioni riunite Finanze e Attività produttive della Camera sull'obbligo di accettare pagamenti con moneta elettronica. Per il vicepresidente Stoppani "bisogna risolvere il problema di costi, noleggio e manutenzione dell'hardware, oltre agli oneri bancari". E in ogni caso il provvedimento "crea confusione e incertezze".

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14 ottobre 2014
L'installazione del Pos per le imprese e liberi professionisti, obbligatorio dallo scorso 30 giugno, ha causato ''confusione e  incertezze''. L'avvio del servizio e le commissioni sui pagamenti ''rappresentano, soprattutto per le imprese con margini di redditività ridotti,  un ulteriore aggravio a carico di settori già pesantemente  vessati dalla crisi''. Lo ha affermato Confcommercio nel corso di un'audizione nelle commissioni riunite Finanze e Attività produttive alla Camera, nell'ambito della discussione di tre risoluzioni sulla revisione della disciplina che riguarda l'obbligo di accettare pagamenti mediante carte di debito e misure a sostegno del commercio elettronico. Nell'attuale 
contesto, ''gli oneri ricadono solo ed unicamente sulle imprese, lasciate peraltro sole a cercare di strappare, da una posizione di minorità, condizioni contrattuali dignitose da soggetti che spesso sembrano operare in condizioni di vero e proprio oligopolio. Se l' nteresse è collettivo - ha spiegato il vicepresidente Lino Enrico Stoppani - è necessario che tutti i soggetti coinvolti abbiano a percepirne i vantaggi, e non solo gli intermediari finanziari che gestiscono i sistemi di pagamento''. 
Confcommercio individua peraltro punti di criticità nella gestione degli incassi attraverso carte di pagamento, che vanno superate con alcuni interventi. Tra questi, la necessità di introdurre tutele a favore dell'esercente in presenza di uso improprio delle carte di pagamento, ad esempio nei casi di furto e di clonazione; necessità che si avverte anche nei casi di vendita per corrispondenza, in cui occorre fornire agli operatori commerciali regole certe e chiare. Inoltre, bisogna superare i problemi derivanti da situazioni di intasamento delle linee che generano rallentamenti o interruzioni del servizio. Vi è la necessità, infine, di semplificare le procedure amministrative nella fatturazione 
del servizio che, nei casi di imprese con più POS e più punti di vendita, comportano complicazioni''.

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