Prezzi alla produzione: a novembre -1,6 per cento mensile e +2,3 per cento annuo

Prezzi alla produzione: a novembre -1,6 per cento mensile e +2,3 per cento annuo

Il calo mensile è il più ampio dal 1980, da quando è iniziata la rilevazione, ed e' dovuto soprattutto al calo dei prodotti petroliferi raffinati, che in un mese sono diminuiti del 13,1 per cento.

DateFormat

30 dicembre 2009
Prezzi alla produzione: -1,6% mensile, +2,3% annuo

Prezzi alla produzione: -1,6% mensile, +2,3% annuo

 

I dati Istat indicano che i prezzi alla produzione dei prodotti  industriali hanno registrato a novembre una diminuzione dell’1,6% rispetto al mese precedente e un aumento del 2,3%  rispetto a novembre 2007. Il calo mensile è il più ampio dal 1980, da quando è iniziata la rilevazione, ed e' dovuto soprattutto al calo dei prodotti petroliferi raffinati, che in un mese sono diminuiti del 13,1% e in un anno del 20,1%. Al netto dell'energia i prezzi sono calati dello 0,7% su base mensile, mentre su base annuale sono cresciuti del 2%.  In termini congiunturali, i prezzi alla produzione per beni di consumo sono scesi dello 0,1%; quelli per beni strumentali sono scesi anch’essi dello 0,1%; quelli per beni intermedi sono risultati in calo dell'1,4%; mentre quelli per l'energia sono calati del 4,9%. Su base annua si è registrato un +2,4% per i beni di consumo (+2,5% per i beni di consumo durevoli e +2,4% per i beni di consumo non durevoli), +2,5% per i beni strumentali, +1,4% per i beni intermedi e +3,5% per l'energia. In novembre, le diminuzioni congiunturali più ampie riguardano i settori dei prodotti petroliferi raffinati (-13,1%), dei metalli e prodotti in metallo (-2,6%), degli altri manufatti (compresi i mobili) (-1%) e dei prodotti delle miniere e delle cave (-0,9%). Aumenti congiunturali si registrano nei settori dell’energia elettrica, gas ed acqua (+0,5%) e nei settori dei prodotti dell'industria tessile e dell’abbigliamento e delle macchine ed apparecchi meccanici (per entrambi +0,1%).Rispetto al mese di novembre 2007, gli aumenti più marcati si sono registrati nei settori dell'energia elettrica, gas ed acqua (+24%), dei prodotti delle miniere e delle cave (+12%) e nei settori dei metalli e prodotti in metallo e degli articoli in gomma e materie plastiche (per entrambi +3,2%). Variazioni tendenziali negative si registrano nel settore dei prodotti petroliferi raffinati (-20,1%), degli apparecchi elettrici e di precisione (-0,6%) e nel settore del legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) (-0,5%).

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca