Prezzi alla produzione: ad agosto -0,2 per cento

Prezzi alla produzione: ad agosto -0,2 per cento

Al netto dell'energia, l'indice è aumentato dello 0,2 per cento su base mensile e del +4,2 per cento su base annua. In otto mesi i prezzi alla produzione sono cresciuti del 7,1 per cento tendenziale.

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30 settembre 2008
Prezzi alla produzione: ad agosto -0,2 per cento

Prezzi alla produzione: ad agosto -0,2 per cento

 

I prezzi alla produzione sono scesi dello 0,2% su base mensile e cresciuti dell'8,2% su base annua ad agosto. Il rallentamento dei prezzi, è da attribuire in termini congiunturali all'andamento dei prodotti petroliferi raffinati (-5,3% rispetto a luglio e +26,4% su base annua). In termini tendenziali, l'aumento dell'8,2% è da attribuire per un 30% ai prodotti petroliferi, per un altro 30% a energia elettrica, gas e acqua, per un 15% ai metalli e per un 10% agli alimentari. Calcolato al netto dell'energia, l'indice è aumentato del 4,2% su base annua e dello 0,2% rispetto a luglio. Nei primi otto mesi dell'anno, inoltre, i prezzi alla produzione dei prodotti industriali sono aumentati del 7,1% rispetto al periodo gennaio-agosto 2007. Il rallentamento della crescita tendenziale tra luglio e agosto, spiega l'Istat, “deriva soprattutto dalla riduzione congiunturale dei prezzi dei prodotti energetici, solo parzialmente bilanciata dalle tensioni che hanno investito i beni intermedi”. In termini congiunturali, i beni di consumo hanno registrato un +0,1%, i beni strumentali -0,1%, i beni intermedi +0,5% e l'energia -1,7%.

Rispetto al mese di agosto 2007, sono state registrate le seguenti variazioni: +3,7% per i beni di consumo (+2,7% per i beni di consumo durevoli e +4% per i beni di consumo non durevoli), +2,7% per i beni strumentali, +5,3% per i beni intermedi e +23,7% per l'energia. Nei primi otto mesi del 2008, l'incremento più elevato rispetto allo stesso periodo del 2007 e' stato registrato dal raggruppamento dell'energia (+19,8%). Gli aumenti congiunturali più significativi si registrano nei settori dei prodotti delle miniere e delle cave (+2,3%), dell'energia elettrica, gas ed acqua (+1,4%) e dei prodotti chimici e fibre sintetiche ed artificiali (+0,8%). Variazioni congiunturali negative si registrano nei settori dei prodotti petroliferi raffinati (-5,3%), nel settore delle macchine ed apparecchi meccanici (-0,2%) e del legno e prodotti in legno (esclusi i mobili) e degli altri manufatti (compresi i mobili), con un -0,1%. Gli aumenti tendenziali più rilevanti sono stati registrati nei settori dei prodotti petroliferi raffinati (+26,4%), dell'energia elettrica, gas ed acqua (+21,5%) dei prodotti delle miniere e delle cave (+14,3%) e dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+8,1%).

 

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