Prezzi alla produzione in frenata

Secondo l’Istat, a maggio l’indice dei prezzi alla produzione è aumentato del 3% rispetto allo stesso mese del 2006 (+3,3% il tendenziale di aprile), segnando il dato più basso dal maggio 2004 (+2,9%). Su base mensile, l'incremento è stato dello 0,4% (+0,5% il congiunturale di aprile). L’aumento dei prezzi, secondo i ricercatori, è stato influenzato soprattutto da un “rimbalzo congiunturale� del comparto energetico (+1,2%) e da un aumento tendenziale significativo per i beni intermedi (+5,9%). Calcolato al netto dell'energia, a maggio l'indice è cresciuto del 3,7% su base annua (+3,9% ad aprile) e dello 0,3% rispetto al mese precedente. Nel periodo gennaio-maggio, poi, l'indice dei prezzi alla produzione per il settore industriale è cresciuto del 3,6% rispetto ai primi cinque mesi del 2006. L’aumento dei prezzi alla produzione del 3% su base annua, è composto soprattutto da un 2% dei beni intermedi (che ha inciso per il 66% sull'incremento). La crescita dello 0,4% su base mensile, invece, è composta da uno 0,2% del settore energetico (che ha contribuito per il 50% alla variazione).