Prezzi: ancora falsità dalla Coldiretti

Prezzi: ancora falsità dalla Coldiretti

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2 luglio 2010
“Coldiretti torna a parlare della catena del valore nella filiera alimentare e ancora una volta cita dati errati che servono s

“Coldiretti torna a parlare della catena del valore nella filiera alimentare e ancora una volta cita dati errati che servono solo per strumentali scopi mediatici”. Lo afferma Federdistribuzione a proposito dello studio dell’associazione di rappresentanza degli agricoltori secondo il quale per ogni euro speso dai consumatori il 60% andrebbe alla distribuzione  commerciale, il 23% all’industria di trasformazione e il 17% a remunerare il prodotto  agricolo.

“La GDO, che veicola circa il 50% del mercato complessivo dell’ortofrutta in Italia,

opera con una filiera corta per l’85% dei suoi approvvigionamenti e questo – dice Federdistribuzione - garantisce efficienza nel sistema e quindi la massima convenienza possibile per il consumatore”. Da un’analisi effettuata dalla Federazione sulla filiera dell’ortofrutta nel mondo della GDO, risulta infatti che, in media, su 1 euro di vendita al cliente 37 centesimi vadano all’agricoltura, 33 alla trasformazione e 30 alla distribuzione.

“Per contenere ulteriormente i prezzi nei confronti dei consumatori – continua Federdistribuzione - il vero problema da affrontare per il sistema agroalimentare italiano è quello di un generale percorso di ammodernamento, che introduca maggiore efficienza e aumenti le dimensioni d’impresa, per arrivare ad avere una produzione che sia di quantità e qualità adeguate alla domanda interna e a prezzi competitivi con quelli degli altri Paesi, che stanno sviluppando sistemi più all’avanguardia. A questo dovrebbe pensare la Coldiretti, invece che attaccare un settore che da sempre si muove a tutela

del potere d’acquisto delle famiglie al solo scopo di occupare le pagine dei giornali e di

difendere un sistema inadeguato (peraltro sostenuto da ingenti sovvenzioni europee e

nazionali)”.

“La GDO, grazie alla forte concorrenza esistente tra le sue insegne, da sempre tutela

la capacità di spesa dei cittadini. Nell’ultimo anno – dice Paolo Barberini, presidente di

Federdistribuzione - i numeri parlano chiaro: la diminuzione dei prezzi ha garantito oltre un miliardo di euro di risparmio reale per i clienti. Con le

nostre iniziative commerciali, con l’aumento delle promozioni, con la crescita della

marca privata del distributore abbiamo voluto dare fiducia alle persone, offrendo a

ciascuno i prodotti più coerenti con le proprie disponibilità economiche. Difficilmente la

discesa dei prezzi potrà però continuare per i costi che si stanno riversando lungo la

filiera in modo non omogeneo e l’impatto sui margini delle aziende della distribuzione,

condizionate in modo non secondario dal sistema economico complessivo e da filiere

non efficienti, così come a rischio di decisioni normative e legislative che possano

continuare a penalizzarne l’attività”.

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