PREZZI: LA "GUERRA" DELLE CIFRE

PREZZI: LA "GUERRA" DELLE CIFRE

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6 settembre 2007
Prezzi: la “guerra� delle cifre

Prezzi: la “guerra� delle cifre

 

Confusione. Questa la sensazione dominante se si prova a mettere mano nella vicenda legata agli aumenti dei prezzi alimentari. Non passa giorno infatti che non saltino fuori statistiche di ogni tipo, in qualche caso non proprio “scientificheâ€�, che aumentano se possibile il caos informativo di questi giorni. Vediamo di ricostruire il quadro: le associazioni dei consumatori sostengono che per gli alimentari l'aumento reale è stato del 20 cento. Un’analisi condivisa anche dagli agricoltori: secondo il presidente della Confederazione italiana agricoltori, Giuseppe Politi, “gli aumenti al consumo che in questi giorni si stanno registrando su alcuni prodotti alimentari di  prima necessità, come la pasta, il pane e il latte, sono eccessivi e totalmente ingiustificati''. “Dal campo alla tavola â€"osserva Politi - la forbice dei  prezzi si allarga sempre di più: in media infatti si hanno incrementi di 5-6 volteâ€�. Anche l’Unione Europea lancia l’allarme: per la commissaria all'agricoltura  Mariann Fischer Boel “gli aumenti dei prezzi per il latte nei  supermercati in alcuni stati membri non sono giustificati dalla  situazione legata all'approvvigionamento del prodotto sul  mercato europeoâ€�. Quanto al prezzo del pane precisa: “c’e'  stata una minor offerta di cereali sul mercato, ma considerando che il contributo della materia prima sul prezzo finale e'  relativamente piccolo, spero - dice - che i supermercati e i  negozianti si comporteranno in modo responsabileâ€�. Confcommercio ribatte a questi allarmi sostenendo che i dati sull’inflazione di luglio e agosto dimostrano come i prezzi al consumo siano sostanzialmente fermi e l’associazione dei  panificatori aderente alla Confederazione, Assipan,  sottolinea che “soltanto una piccola parte dei panifici ha gia' rivisto i prezzi inerenti i propri prodotti da forno (pane e similari), pertanto e' assolutamente inopportuno creare allarmismi nei confronti dei consumatori, che, come tutti noi,  sono gia' costretti a far fronte a tanti altri smisurati aumentiâ€�. Il governo in questi giorni ha smentito sempre l’esistenza di un'emergenza-prezzi. E ha messo in guardia gli speculatori: "in caso di aumenti ingiustificati siamo pronti ad intervenire". Il ministro Bersani ha invitato a fare “attenzione, poiché gli allarmi esagerati finiscono per essere pezze giustificative agli aumenti di  prezzo. Anche gli allarmi -ha aggiunto- devono essere ben ponderati,  perché se uno lancia l'allarme aumenta tutto, va al negozio e  aumenta tutto. Quando un governo dice che non c'e' ragione di allarme, non significa che sottovaluta il problema, ma che vuole governarlo. Io mi rivolgo in amicizia anche alle associazioni dei consumatori, a  cercare di tenere un punto di equilibrioâ€�. Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con il Ministero dello sviluppo economico, realizzerà nelle prossime settimane una serie di incontri con gli operatori della filiera alimentare per affrontare il tema dei recenti rincari di alcuni prodotti agricoli (cereali e latte) e dei loro possibili riflessi su prodotti finiti e prezzi al consumo. Questa iniziativa consentirà di verificare le reali condizioni attuali di mercato, le previsioni a medio termine e punterà a definire interventi capaci di assicurare una maggiore trasparenza del settore. Gli appuntamenti saranno due, secondo questo calendario: il 12 settembre incontro con una delegazione del Consiglio nazionale consumatori utenti e con le rappresentanze della distribuzione organizzata; il 20 settembre incontro di filiera con tutti i rappresentanti delle imprese agricole, cooperative, industriali e distributive delle filiere latte e cereali.

 

 

 

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