Primo bilancio positivo per "SOS Impresa Italia"

Primo bilancio positivo per "SOS Impresa Italia"

Presentati a Torino i primi risultati del progetto nato lo scorso settembre dalla collaborazione tra UniCredit, Confcommercio, Confartigianato, Cna e Casartigiani. Circa 6mila pmi a rischio chiusura potranno continuare normalmente la propria attività.

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15 gennaio 2010
Circa 6mila piccole imprese italiane a rischio chiusura quest’anno potranno continuare normalmente la propria attività grazie

Circa 6mila piccole imprese italiane a rischio chiusura quest’anno potranno continuare normalmente la propria attività grazie a nuovi finanziamenti o alla riarticolazione dell’indebitamento. Inoltre, negli ultimi quattro mesi del 2009, altre 10mila piccole imprese italiane sono state assistite nella regolarizzazione e nel rispetto dei pagamenti.

E’ il primo bilancio del progetto SOS Impresa Italia, nato lo scorso settembre dalla collaborazione tra UniCredit, Confcommercio, Confartigianato, Cna e Casartigiani. I dati sono stati illustrati da Alessandro Profumo, amministratore delegato di UniCredit Group, e da Gabriele Piccini, responsabile Retail Italy Network del gruppo, nel corso del “Tavolo di dialogo” regionale che si è svolto a Torino.

Alla prima parte della discussione sono intervenuti Luigi Taranto, direttore generale di Confcommercio; Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato; Sergio Silvestrini, segretario generale CNA; Leopoldo Facciotti, vicesegretario generale diCasartigiani. Si è discusso dei problemi delle piccole imprese in questa fase congiunturale, emerse nell’ambito degli oltre 25 “tavoli di dialogo” regionali già attivati nel corso del 2009: sulla base di un questionario rivolto da UniCredit a un campione di oltre 6mila intervistati, l’allungamento dei tempi di pagamento dei clienti, il calo delle vendite e l’aumento del costo delle materie prime sono i principali problemi dei piccoli imprenditori, che si sono trovati costretti a congelare i propri investimenti e ad allungare i tempi di pagamento.

Nel corso della mattinata si è svolto anche un confronto anche tra i rappresentati locali della Banca e delle Associazioni di Categoria: Monica Cellerino, direttore commerciale Piemonte Nord e Valle D’Aosta di UniCredit Banca; Rosella Sciolla, responsabile Crediti della Direzione Commerciale Piemonte Nord e Valle D’Aosta di UniCredit Banca; Maria Luisa Coppa, presidente di Confcommercio Torino; Silvano Berna, segretario regionale di Confartigianato Piemonte; Francesco Cudia, presidente regionale CNA Piemonte; Paolo Mignone, segretario regionale Casartigiani Piemonte. La discussione si è focalizzata sulla situazione economica del Piemonte, sulle potenzialità del territorio e sul supporto della banca al territorio. Il Piemonte è stato particolarmente toccato da questa crisi e non è un caso, infatti, che il primo tavolo di lavoro regionale nell’ambito dell’iniziativa SOS Impresa Italia sia stato realizzato proprio a Torino lo scorso settembre. Numerose imprese piemontesi provenienti da un passato recente industrialmente e commercialmente sano, a causa della riduzione del fatturato e dei ritardi nei pagamenti, rischiano crisi di liquidità e tensione finanziaria. Nello specifico, si stima una contrazione della produzione industriale del 19% e il fatturato in calo del 22%.

 

 

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