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2 settembre 2004
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PRIMO PIANO

 

 

Programma della Presidenza olandese - 1° luglio 2004 a 31 dicembre 2004 -

 

I Paesi Bassi hanno assunto il 1° luglio le redini del Governo europeo per un semestre che durerà fino al 31 dicembre 2004. Dopo un primo semestre storico, con l’adesione, il 1° maggio, di dieci nuovi paesi e con l’accordo su un nuovo trattato costituzionale per un’Unione più efficace, più democratica e più trasparente, l’approccio olandese della Presidenza s’impernierà su due parole chiav: Realismo ed Ambizione.

 

Realismo poiché l’Agenda europea è molto carica per un’Unione che deve ancora imparare a lavorare in modo efficace e durevole a 25, in cui una nuova Commissione si deve insediare, e il Parlamento europeo, appena eletto, deve riprendere il suo lavoro.

 

Ambizione poiché il contesto geografico, istituzionale e finanziario dell’UE è cambiato. Si aspetta dalla Presidenza un’autorità forte nell’ambito di un Consiglio ampliato e nei suoi rapporti con la Commissione ed il Parlamento europeo. Tali sfide devono essere accettate in una situazione in cui il tasso di partecipazione alle ultime elezioni è stato deludente; un’integrazione europea è difficile senza il sostegno di un ampio pubblico, occorre pertanto ricercare nuovi modi per condividere l’idea europea.

 

Il programma di lavoro predisposto dal Governo olandese ruota attorno a cinque priorità:

 

ü       Garantire il successo del proseguimento dell’allargamento;

ü       Operare al rafforzamento sostenibile dell’economia europea e snellire gli oneri amministrativi;

ü       Operare allo spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia;

ü       Lavorare per la futura struttura finanziaria e budgetaria dell’Unione: l’agenda 2007-2013;

ü       Rafforzare il ruolo dell’Ue nel mondo: una politica esterna dinamica, coerente e coinvolta.

 

 

Proseguire l’allargamento

In previsione di un allargamento futuro, i negoziati sull’adesione della Romania e della Bulgaria devono essere finalizzati al più presto. Ambedue i paesi devono pertanto continuare a fare progressi veri e propri sulle riforme e la preparazione dell’adesione sul territorio. L’Unione si esprimerà sulla base dei rapporti annuali della Commissione che dovranno essere pubblicati nel prossimo ottobre.

 

Per iniziare i negoziati con la Turchia, il Vertice europeo di dicembre dovrà esaminare se tale paese soddisfa i criteri politici di Copenhagen; il Governo olandese formulerà un suo parere in base al rapporto e alla raccomandazione che l’Esecutivo europeo presenterà nel prossimo autunno e dopo aver raccolto le opinioni dei vari Stati membri.

 

Sul fronte della Croazia, paese a cui è stato assegnato lo statuto di candidato all’adesione dal Consiglio europeo di giugno, l’esame dell’acquis inizierà al fine di preparare i negoziati.

 

 

Una crescita economica sostenibile: Agenda di Lisbona

L’economia inizia lentamente a manifestare segni di ripresa, tuttavia delle riforme strutturali sono indispensabili per accelerare e rafforzare tale processo. La Presidenza vuole dare un nuovo impulso al processo di riforme economiche in modo concreto e con il necessario dinamismo. Il Vertice di primavera scorso ha deciso la creazione di un gruppo di lavoro, guidato da Wim Kok, con lo scopo di preparare la valutazione a metà percorso della Strategia di Lisbona e di fornire un parere con delle raccomandazioni nell’ottobre 2004. La Presidenza vuole incoraggiare le varie formazioni di Consiglio a prendere delle decisioni che possono dare un contributo concreto alla crescita sostenibile e che continuano a mettere l’accento sulle riforme strutturali.

 

La Presidenza si è fissata come priorità di lavorare su “una miglior regolamentazione”. Varie iniziative saranno avviate, per il Vertice di Novembre 2004, come ad esempio: istituzione di un metodo di misure europee per quantificare gli oneri amministrativi; studi di impatto richiesti per le nuove regolamentazioni che insisteranno maggiormente sulla competitività e sugli oneri amministrativi; definizione di priorità per determinare quali normative dovranno, in un primo tempo, essere semplificate.

 

In tema di coordinamento delle politiche economiche, i lavori della Presidenza saranno ancora dominati dalla salvaguardia della stabilità macroeconomica e dal proseguimento delle riforme strutturali dei mercati dei prodotti, dei capitali e del lavoro. Nel mantenere delle politiche economiche sane, i Paesi Bassi vogliono che siano rispettati i principi del Patto di stabilità e di Crescita con, chiaramente, l’adesione a tali principi dei nuovi Stati membri.

 

In tema di servizi finanziari, sforzi saranno fatti per portare a termine numerose misure che sono ancora in sospeso nella realizzazione del piano di azione. Nel settore fiscale e doganale, l’agenda prevede in particolare la modifica della direttiva sul regime fiscale comune per le fusioni, le scissioni, l’apporto di attivi e lo scambio di azioni concernente delle società di Stati membri diversi. Il Governo olandese si adopererà in particolare ad un progetto di direttiva su uno sportello unico per l’IVA e ad una proposta di disposizione generale anti-abuso nella sesta direttiva. Inoltre, la proposta concernente i tassi ridotti di IVA sarà oggetto di nuove discussioni. La Presidenza esaminerà infine la proposta della Commissione che mira a modificare il codice comunitario delle dogane. In tema di servizi, essa tenterà di realizzare progressi sostanziali nell’esame della direttiva proposta all’inizio dell’anno. Come le altre Presidenze europee, quella olandese tenterà di fare progressi in tema di brevetto comunitario, dossier difficile che richiede l’unanimità, e il cui obiettivo è di rendere il sistema di deposito dei brevetti meno costoso in Europa e di migliorare in tal modo il clima di innovazione. In tema di politica dei consumatori, sotto la Presidenza olandese sarà esaminata la posizione comune in seconda lettura al Parlamento sulle pratiche commerciali sleali. Essa proseguirà inoltre l’esame del regolamento sulla soppressione dei divieti generali di promozione delle vendite.

 

L’Istruzione rappresenta la base dell’economia della conoscenza e per la Presidenza “Imparare gli uni dagli altri” né costituisce la pietra miliare. Altri elementi fondamentali dell’economia della conoscenza sono la Ricerca, lo Sviluppo tecnologico e l’Innovazione per i quali i Paesi Bassi vogliono dedicare molto attenzione in particolare sulla mobilità dei ricercatori, sull’accoglienza dei ricercatori in provenienza dai paesi terzi e sulla ricerca fondamentale. Altro punto importante per la Presidenza è rappresentato dal contributo dell’istruzione alla coesione sociale attraverso attività imperniate sulla promozione della cittadinanza attiva.

 

In tema di Responsabilità sociale delle imprese, il “Forum Ue plurilaterale” presenterà il suo rapporto finale sui risultati di una consultazione in materia con delle raccomandazioni su una politica futura per conseguire gli obiettivi di Lisbona. La Presidenza opererà affinché le imprese assumano le loro responsabilità e siano incoraggiate ad applicare i principi di gestione sostenibile.

 

Nei settori delle tecnologie dell’informazione e delle Comunicazioni (TIC), la Presidenza si adopererà in particolare ad avviare una discussione strategica sugli sviluppi futuri per il periodo 2006-2010. Attenzione sarà altresì dedicata alla sicurezza delle reti e dell’informazione, alla sicurezza sull’Internet, ad una politica delle frequenze herztiane, all’introduzione della televisione numerica e alla preparazione della seconda sessione del Vertice mondiale sulla società dell’informazione (WSIS).

 

Il 1° luglio 2004 segna la fine del termine per la liberalizzazione del mercato europeo dell’energia per le imprese. La sicurezza di approvvigionamento e di forniture costituisce uno dei temi fondamentali in un mercato liberalizzato. La Presidenza intende pertanto organizzare un dibattito politico sulle capacità di produzione di elettricità e sulle interconnessioni per l’elettricità e il gas naturale. In tale ambito, il Consiglio si concentrerà in particolare al dialogo sull’energia tra l’Ue e la Russia. Per le altre energie, un’attenzione particolare sarà rivolta alla generazione di elettricità prodotta dalle eoliche installate in mare.

 

In tema di ambiente, la Presidenza tenterà di far progredire il dossier relativo alla proposta di regolamento sulle sostanze chimiche (REACH). Con lo slogan “L’ambiente, una sfida da cogliere”, il Governo olandese proseguirà i suoi lavori per il rafforzamento della dimensione ambientale del processo di Lisbona. Esso intende inoltre dare un impulso all’importanza e alle opportunità offerte dall’ambiente in qualità di terzo pilastro della Strategia. La Presidenza preparerà altresì la partecipazione dell’Ue alla decima conferenza delle parti alla Convenzione quadro sui cambiamenti climatici che si terrà a Buenos Aires dal 6 a l 17 dicembre 2004. Nella sua agenda, essa prevede di trattare la problematica della mobilità sostenibile sottolineando la necessità di costruire delle automobili più silenziose, più pulite e di debole consumo di energia. In tema di Protezione della natura, la Presidenza si concentrerà per portar avanti  il progetto europeo di “Applicazione delle regolamentazioni forestali, governance e scambi commerciali (FLEGT)”, il cui obiettivo è di combattere il commercio illegale di legno e di prodotti derivati del legno di contrabbando. In tema di Assetto del territorio e di sviluppo urbano, è prevista l’integrazione degli aspetti territoriali nelle politiche settoriali e strutturali e lo sviluppo del contributo che la politica di assetto del territorio può apportare alla realizzazione degli obiettivi di Lisbona e di Goeteborg. L’attenzione che verrà portata sullo sviluppo urbano si incentrerà sul ruolo che possono svolgere le città come motore dell’evoluzione sociale ed economica ai livelli regionale, nazionale ed europeo. L’obiettivo è di sostenere una posizione più forte delle città, particolarmente attraverso una cooperazione rafforzata e lo scambio di conoscenze e di esperienze tra le città, gli Stati membri e l’Unione europea.

 

In tema di Agricoltura e sicurezza alimentare, la Presidenza s’interesserà in modo particolare ad una agricoltura sostenibile, con accanto un insieme di obblighi sociali. In effetti, si tratterà di trovare un giusto equilibrio tra gli interessi economici, sociali ed ecologici. L’inserimento dei nuovi Stati membri nella PAC ed il proseguimento della riforma saranno altresì in discussione. Per i dossier già in corso, i Paesi Bassi si concentreranno sull’adattamento del regolamento sullo sviluppo rurale e sulla riforma del regime europeo per lo zucchero. In materia di Pesca, si tratterà di concretizzare la riforma della politica comune della pesca ponendo l’accento sullo sviluppo di una pesca sostenibile.

 

In tema di Trasporti, sotto lo slogan “Nuove prospettive per i trasporti”, la Presidenza mira ad un approccio comune delle politiche internazionali dei trasporti in un’Unione ampliata. Agli sviluppi nel settore aereo e ai trasporti marittimi a corte raggio (Short Sea Shipping), sarà rivolta un’attenzione particolare.

 

In tema di Occupazione e politica sociale, sotto lo slogan “Un’Europa sociale, reagire al cambiamento”, la Presidenza dovrà impegnarsi fortemente alla modernizzazione  dell’agenda politica sociale. Per conseguire gli obiettivi di Lisbona, entro il 2010, l’accento dovrà essere essenzialmente messo su: l’attuazione degli accordi già presi - gli ostacoli che sussistono ai livelli europeo e nazionale - l’apprendimento degli uni dagli altri (Buone pratiche) - la partecipazione e la cooperazione di tutte le parti interessate. I  temi importanti sono: la sicurezza sociale “attivante”, la mobilità, la conciliazione tra vita lavorativa e vita di famiglia, la formazione e la produttività. Tali argomenti saranno al centro di una conferenza sull’offerta di lavoro, che si terrà ad Amsterdam il 25 e 26 ottobre; mentre a Rotterdam, l’8 e il 9 novembre, si terrà una conferenza intitolata “Un’Europa sociale: facciamola!”.

La Presidenza olandese affronterà inoltre il tema dell’integrazione nel processo di lavoro delle donne provenienti dalle minoranze etniche e si attiverà per raggiungere un accordo politico sul progetto di direttiva sulla pari opportunità tra uomini e donne nell’accesso ai beni ed i servizi e nella fornitura di beni e servizi. In tema di pensione di vecchiaia, il lavoro sulle riforme indispensabili dei regimi nazionali di pensione sarà proseguito. In una società che invecchia, occorre altresì interessarsi ai sistemi di protezione sociale, all’allungamento della fase attiva di lavoro e allo sviluppo dei regimi di pensione del secondo pilastro.

 

In tema di sanità, il programma sarà fortemente orientato sulla cooperazione tra gli Stati membri. La linea di condotta della Presidenza sarà il rapporto che esiste tra la sanità e le altre politiche suscettibili di avere un impatto sulla salute, come l’agricoltura e l’ambiente. Diverse conferenze e riunioni saranno organizzate in materia. Attenzione sarà altresì dedicata al mantenimento ed al rafforzamento di un sistema di cure sanitarie di qualità in una società che invecchia, ossia un sistema contemporaneamente sociale, accessibile e sostenibile. Il Governo olandese si adopererà per fare evolvere i dossier relativi alla mobilità dei pazienti e al Regolamento sanitario internazionale.

 

 

Uno spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia

Nel corso della Presidenza, il Consiglio del 5 novembre avrà il compito di determinare gli orientamenti futuri in tema di Spazio di libertà, di sicurezza e di giustizia; in effetti, cinque anni dopo il Consiglio di Tampere (ottobre 1999) e il tratto di Amsterdam, la Commissione europea ha presentato un valutazione in materia che sarà la base per la futura agenda JAI.

 

Alta priorità sarà data alla lotta contro il terrorismo con il supporto della relazione del coordinatore europeo antiterrorismo; la Presidenza intende inoltre proseguire la via dell’armonizzazione delle politiche di asilo e di migrazione, principalmente le misure di rimpatrio, la politica d’integrazione, l’utilizzo delle caratteristiche biometriche, il sistema informatico dei visti e la protezione nella regione di origine.

 

In tema di diritto civile, i lavori porteranno in particolare sull’introduzione di un ordine di pagamento europeo e sulla legge applicabile agli obblighi non contrattuali. La cooperazione di polizia e giudiziaria si concentrerà, in un primo tempo, sul mandato europeo, lo scambio di informazioni, la lotta contro la criminalità organizzata ed il rafforzamento della cooperazione di polizia. Una nuova strategia in materia di lotta antidroga sarà adottata per il periodo 2005-2012.

 

 

Le nuove prospettive finanziarie: l’Agenda 2007

Il quadro finanziario e budgetario pluriannuale in corso termina alla fine del 2006. A metà luglio, l’Esecutivo europeo ha presentato il suo nuovo  pacchetto di proposte affinché l’Unione possa definire un nuovo quadro di finanziamento. Si tratta di negoziati complessi che devono essere iniziati in tempo, la Presidenza olandese dovrà pertanto orientare il dibattito affinché le discussioni possano essere completate entro il 2005. Il Vertice europeo di dicembre dovrebbe pertanto essere il quadro in cui saranno concordati gli orientamenti ed i principi per un ciclo di negoziati.

 

 

Una politica estera dinamica, coerente e coinvolta

Dall’adesione dei dieci nuovi Stati, le attese sono maggiori sul ruolo che l’Unione europea deve avere nel mondo, la Presidenza s’impegnerà a rispondere a tali attese procedendo all’attuazione dell’agenda in corso e mettendo soprattutto l’accento su quattro dossier prioritarie:

 

Il primo riguarda l’Asia, la cooperazione verrà attuata attraverso vertici da organizzarsi con la Corea del Sud, la Cina e l’India; il Vertice dell’ASEM (Asia-Europe Meeting), che si terrà ad ottobre, riunirà l’insieme della regione asiatica.

 

Il secondo concerne il Partenariato strategico con la Regione mediterranea e il Medio Oriente che prevede un rafforzamento del ruolo dell’Europa nel conflitto israelo-palestinese, assieme agli Usa. I rapporti con la Regione mediterranea ed il Medio oriente saranno all’ordine del giorno dei Vertici del G8, della Nato e dell’Ue/Stati Uniti.

 

Il terzo dossier è relativo al multilateralismo efficace, il rafforzamento di tale sistema è parte integrante della strategia dell’Unione in materia di sicurezza; la lotta contro il terrorismo dimostra quanto è necessario il multilateralismo. L’Unione intende rafforzare il suo ruolo e la Presidenza olandese auspica, pertanto, far progredire i dossier sulla lotta antiterrorismo, la non proliferazione e il commercio. I Paesi Bassi intendono assumere un ruolo attivo nella discussione sulla riforma delle Nazioni Unite e nel portare al successo i negoziati dell’OMC.

 

Infine, il quarto ed ultimo dossier attiene alla Politica europea di sicurezza e di difesa. Priorità sarà data alla prima operazione militare di gestione delle crisi, guidata dall’Ue nella Bosnia Erzegovina nel corso di questo secondo semestre dell’anno, nonché al rafforzamento delle capacità civili e militari.

 

Oltre a queste tematiche, saranno intensificati i rapporti tra Ue e Usa, i rapporti con i paesi dell’Europa dell’Est e dell’Asia centrale che beneficeranno dei vertici che si terranno con la Russia e l’Ucraina, il dialogo con l’Africa e rafforzamento della cooperazione allo sviluppo.

 

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