Proclamato lo stato d'agitazione per i gestori Agip
Proclamato lo stato d'agitazione per i gestori Agip
Di fronte alla “prepotenza” dell’Eni e “all’indifferenza delle fondamentali regole di convivenza civile”, Figisc Confcommercio, Faib Confesercenti e Fegica Cisl hanno proclamato l’immediato stato di agitazione dei gestori a marchio Agip su tutto il territorio nazionale e relativo “sciopero di colore”, su strada e autostrade, entro la fine del mese di luglio. “Si tratta di una reazione inevitabile ad una escalation conflittuale inutile e dannosa per tutti - spiegano in una nota congiunta - anche per le conseguenze che l'intero settore è destinato inevitabilmente a subire, ove, come auspicano e chiedono con forza le Organizzazioni di categoria dei gestori, Eni non decida di tornare immediatamente al tavolo negoziale, riavviando un confronto costruttivo, senza posizioni pregiudiziali”. Le organizzazioni di categoria preannunciano anche di riservarsi “ogni azione giudiziaria a tutela dei diritti della categoria e di ciascun singolo gestore” nei confronti dell'amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, già raggiunto dalla notifica di una specifica diffida stragiudiziale nelle scorse settimane, “nel caso in cui Eni assumesse la grave responsabilità di cominciare a modificare unilateralmente i contratti dei gestori Agip”.