Racket: a Lamezia i commercianti dicono basta

Racket: a Lamezia i commercianti dicono basta

I commercianti di Lamezia Terme venerdì hanno abbassato le saracinesche dei negozi per protestare contro il racket delle estorsioni. L'iniziativa è stata promossa dall'Associazione Antiracket di Lamezia (Ala), dalla Confcommercio e dalla Confesercenti.

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6 novembre 2006
Racket: a Lamezia i commercianti dicono basta

Racket: a Lamezia i commercianti dicono basta

 

I commercianti di  Lamezia Terme venerdì hanno abbassato le saracinesche delle loro attività in segno di protesta contro il racket delle  estorsioni. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Antiracket di Lamezia (Ala), dalla Confcommercio e dalla  Confesercenti. Alla serrata hanno aderito anche la  Confindustria, Confartigianato, Cna, Confapi, Cia e Libera. Dopo aver chiuso le loro attivita' i commercianti si sono recati nel Teatro Umberto di Lamezia per partecipare ad una  iniziativa alla quale ha partecipato anche il Presidente onorario  della Federazione delle Associazioni Antiracket Italiane (Fai), Tano Grasso. All'iniziativa erano presenti anche il sindaco di  Lamezia Terme, Gianni Speranza, i componenti della giunta e numerosi consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Sulle serrande dei negozi e' stato attaccato un manifesto,  con la foto di una casa incendiata e con la scritta “Adesso  basta! Mai più distruzioni simili!�.

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