REGIONE MARCHE IN PRIMA LINEA PER TROVARE UNA SOLUZIONE

REGIONE MARCHE IN PRIMA LINEA PER TROVARE UNA SOLUZIONE

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5 febbraio 2008
CANONI DEMANIALI: LA REGIONE MARCHE IN PRIMA LINEA PER TROVARE UNA SOLUZIONE

Canoni demaniali: Regione Marche in prima linea per trovare una soluzione

 

Gli imprenditori balneari della Regione Marche aderenti al Sindacato Italiano

Balneari, in stato di agitazione per l’aumento dei canoni demaniali marittimi

decretato dalla legge Finanziaria 2007, si sono riuniti ad Ancona, presso la

sede della Confcommercio, alla presenza di Pietro Gentili, segretario generale del

Sindacato Nazionale. Sono circa 600 gli stabilimenti balneari presenti sul territorio, con oltre 2.000 addetti al settore che assicurano circa 8 milioni di presenze annue su 113 km di spiagge. 

“Questa Amministrazione regionale in diverse occasioni ha manifestato la propria

disponibilità a risolvere un problema che metterebbe in ginocchio non solo il

comparto balneare ma l’intero settore turistico delle Marche�, ha dichiarato

Gentili. Proprio la scorsa settimana, infatti, nell’ambito del Coordinamento Interregionale

degli Assessori al demanio marittimo, la Regione Marche ha contribuito a far

approvare un documento politico con il quale si chiede al Governo di riaprire il

confronto per giungere ad una decisione concertata e condivisa.

“C'è ancora - ha concluso Gentili - molto lavoro da svolgere: gli operatori del settore

sono fiduciosi di raggiungere una soluzione equa che non metta in pericolo la

sopravvivenza di numerose imprese e di conseguenza molti posti di lavoro. Ci

auguriamo che quanto stanno facendo e faranno le Marche sia da esempio anche per le

altre amministrazioni regionali�.  

All’incontro di Ancona hanno preso parte rappresentanti degli operatori balneari di

Senigallia, Falconara Marittima, Riviera del Conero, Civitanova Marche, Lido di

Fermo e San Benedetto del Tronto.

 

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