REGIONE MARCHE IN PRIMA LINEA PER TROVARE UNA SOLUZIONE
REGIONE MARCHE IN PRIMA LINEA PER TROVARE UNA SOLUZIONE
Canoni demaniali: Regione Marche in prima linea per trovare una soluzione
Gli imprenditori balneari della Regione Marche aderenti al Sindacato Italiano
Balneari, in stato di agitazione per l’aumento dei canoni demaniali marittimi
decretato dalla legge Finanziaria 2007, si sono riuniti ad Ancona, presso la
sede della Confcommercio, alla presenza di Pietro Gentili, segretario generale del
Sindacato Nazionale. Sono circa 600 gli stabilimenti balneari presenti sul territorio, con oltre 2.000 addetti al settore che assicurano circa 8 milioni di presenze annue su 113 km di spiagge.Â
“Questa Amministrazione regionale in diverse occasioni ha manifestato la propria
disponibilità a risolvere un problema che metterebbe in ginocchio non solo il
comparto balneare ma l’intero settore turistico delle Marche�, ha dichiarato
Gentili. Proprio la scorsa settimana, infatti, nell’ambito del Coordinamento Interregionale
degli Assessori al demanio marittimo, la Regione Marche ha contribuito a far
approvare un documento politico con il quale si chiede al Governo di riaprire il
confronto per giungere ad una decisione concertata e condivisa.
“C'è ancora - ha concluso Gentili - molto lavoro da svolgere: gli operatori del settore
sono fiduciosi di raggiungere una soluzione equa che non metta in pericolo la
sopravvivenza di numerose imprese e di conseguenza molti posti di lavoro. Ci
auguriamo che quanto stanno facendo e faranno le Marche sia da esempio anche per le
altre amministrazioni regionaliâ€�. Â
All’incontro di Ancona hanno preso parte rappresentanti degli operatori balneari di
Senigallia, Falconara Marittima, Riviera del Conero, Civitanova Marche, Lido di
Fermo e San Benedetto del Tronto.