Rete Imprese Italia: "bene il no al reintegro per licenziamento illegittimo"

Rete Imprese Italia: "bene il no al reintegro per licenziamento illegittimo"

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20 gennaio 2015

"Valutiamo positivamente l' eliminazione della reintegra nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo. Altrettanto positiva è la conferma dell' attuale sistema risarcitorio, senza aumenti di costi, per le imprese con meno di 16 dipendenti". È quanto ha sostenuto il presidente pro tempore di Rete Imprese Italia, Daniele Vaccarino, durante un'audizione in commissione Lavoro al Senato parlando del decreto delegato che introduce il contratto a tutele crescenti, in attuazione del ddl delega lavoro (Jobs act). "Rete Imprese Italia apprezza lo sforzo del Governo di riformare complessivamente il mercato del lavoro, cercando di conciliare la flessibilità del sistema produttivo, indispensabile per la competitivita', e la massima protezione nel mercato del lavoro", ha continuato Vaccarino aggiungendo: "il nuovo regime di tutela sia applicato anche ai lavoratori apprendisti, per continuare a valorizzare questo importante istituto. Per salvaguardare e valorizzare la bilateralità del comparto artigiano, Rete Imprese Italia ritiene indispensabile rendere strutturale l' integrazione fra risorse pubbliche e risorse derivanti dai contratti collettivi, per garantire la piena operatività dei Fondi di solidarietà bilaterali, come quello costituito dall' artigianato, attraverso un incremento dello stanziamento finanziario". "Per tutto il settore terziario - ha concluso Vaccarino - ferma restando la prospettiva di poter costituire presso l' Inps un Fondo bilaterale nazionale per le IMPRESE del settore, c'è bisogno di completare il quadro normativo in modo da consentire la portabilità dei contributi, che oggi le aziende versano al Fondo residuale, verso un nuovo Fondo costituito dalle parti sociali.

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