RIDUZIONE DELLE TASSE, PADOA-SCHIOPPA DICE SI'

RIDUZIONE DELLE TASSE, PADOA-SCHIOPPA DICE SI'

A Cernobbio il ministro dell'Economia conferma che il taglio ci sarà: "il problema non è il se, ma il quando e il quanto". Tuttavia, "serve più rafforzare l'offerta che stimolare la domanda". "Auspicabile una diminuzione della tassazione sulle imprese".

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17 marzo 2007
Padoa-Schioppa: “

Padoa-Schioppa: “la riduzione delle tasse ci sarà. Resta da stabilire il quando e il quanto�

 

“La riduzione delle tasse ci sarà, è un impegno esplicito preso dal governo in Finanziaria. Il problema, quindi, non è il se ma il quando e il quanto. E comunque il momento per agire si avvicinaâ€�. Nel suo intervento al Forum di Cernobbio il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ha dunque confermato che si procederà al taglio auspicato ieri con forza dal presidente Sangalli. Ma non ha abdicato alla prudenza, ricordando che l’Europa “una riduzione certa verrà solo da uno stabile calo dell’evasioneâ€�, che il “tesorettoâ€� di 8-10 miliardi annunciato nella Trimestrale di Cassa è già impegnato in larga parte per tener fede agli impegni con l’Europa e che è necessario “rafforzare l’offerta più che stimolare la domandaâ€�. Di ciò che resta, poi, c’è bisogno anche per le infrastrutture, per la sanità, per la giustizia, per l’ordine pubblico. Quanto alla destinazione di questa riduzione fiscale, il ministro ha affermato che “è auspicabile una diminuzione della tassazione che grava sulle imprese, anche per metterle in grado di competere meglio in Europaâ€�. “Sì e no, comunque â€" ha aggiunto â€" vanno detti contemporaneamente. I periodi idonei sono due: in occasione del bilancio di assestamento a giugno e nel periodo di discussione su Dpef e Finanziaria tra luglio e settembreâ€�.

Su un piano più generale, il ministro ha detto che l’emergenza dei conti pubblici è “superata�, visto che il consuntivo 2006 e le previsioni 2007 sono nettamente migliori delle previsioni, anche e soprattutto grazie alle imprese. Ma ciò non vuol dire che i conti siano a posto, visto che “la ripresa è ancora fragile e non ci sono gli elementi per una crescita strutturale�.

 

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