RIFORMA PREVIDENZIALE: LE POSIZIONI DEI PARTECIPANTI AL CONVEGNO
RIFORMA PREVIDENZIALE: LE POSIZIONI DEI PARTECIPANTI AL CONVEGNO
Riforma previdenziale: le posizioni dei partecipanti al convegno
La questione della riforma previdenziale non poteva che essere al centro delle domande poste dai giornalisti a margine del convegno sugli scenari del terziario organizzato in Confcommercio. Vediamo, in pillole, le risposte dei partecipanti.
Carlo Sangalli (presidente Confcommercio): “per garantire la stabilità finanziaria dell’aspetto previdenziale e per evitare che ci sia una diminuzione delle prestazioni pensionistiche bisogna aumentare l’età pensionabile e come era già stato stabilito nella riforma Dini del ‘97 bisogna arrivare alla revisione dei coefficienti per la rivalutazione delle pensioni�. “Se si vuole rendere più flessibile lo scalone ci si deve anche dire dove si trovano queste risorse che andranno in sostituzione del risparmio che la riforma Maroni aveva portato a compimento�.
Cesare Damiano (ministro del Lavoro): all’Unione europea “stiamo dimostrando di fare le riforme e andremo avanti in questa strada�. Per quanto riguarda poi le posizioni del governo e quelle delle parti sociali, il ministro ha sottolineato che saranno valutate nel tavolo di concertazione: “discuteremo in merito al tavolo�.
Guglielmo Epifani (segretario generale Cgil): “non intendo dire nulla in tema previdenziale, aspetto che si apra un tavolo, che il governo avanzi una propria proposta e che parta un confronto. Non mi piace commentare voci e indiscrezioni, non mi piace farlo quando non c’è neanche un governo e credo che sia un metodo che bisognerebbe seguire anche per non mandare messaggi distorti alla gente�. In ogni caso, “la cosa che posso dire è che non sarà una passeggiata e il sindacato sarà rigorosissimo nella difesa delle sue posizioni�.
Luigi Angeletti (segretario generale Uil): “non subiremo passivamente politiche che non condividiamo. I coefficienti non si possono ridurre, l’età si può alzare, ma non per tutti. E’ una scelta che spetta alle persone. Siamo quindi favorevoli solo a un innalzamento volontario, incentivando le persone a restare a lavoro�.
Raffaele Bonanni (segretario generale Cisl): “se si intende procedere a scavalco delle parti sociali su questioni così delicate andremo allo scontro. Io spero che lo scontro non ci sia e che ci sia una responsabilità nuova fatta di poche parole e più fatti vicini agli interessi delle persone�. Bonanni ha sottolinea poi la contrarietà alla revisione dei coefficienti di trasformazione: “l’abbiamo detto a più riprese. Non vogliamo assolutamente abbassare le pensioni future dei giovani�.