Si attiva la solidarietà dopo i forti danni causati dal maltempo, con negozi danneggiati, esercizi isolati, magazzini trasferiti. Incontro con l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato.

Mentre nelle sedi Confcommercio del Veneziano continuano a giungere messaggi di solidarietà dai colleghi di tutta Italia per quanto accaduto mercoledì scorso in Riviera del Brenta, Confcommercio Venezia e Fidimpresa Veneto mettono a disposizione i loro servizi alle aziende colpite dal tornado, senza costi aggiuntivi. E fanno sapere che la Cassa Rurale Santo Stefano di Martellago ha aperto una linea di credito agevolato per le imprese. "Siamo profondamente colpiti per quanto accaduto ed esprimiamo la nostra vicinanza ai cittadini e ai colleghi della Riviera del Brenta. Da subito – dichiara il presidente di Confcommercio Venezia, Massimo Zanon – i nostri responsabili della Confcommercio territoriale della Riviera si sono attivati effettuando sopralluoghi nelle zone del disastro e rendendosi disponibili per qualsiasi evenienza. Sono diversi gli alberghi associati che nelle zone colpite hanno da subito messo a disposizione le camere per l'emergenza-sfollati. Ci sono imprese seriamente danneggiate e negozi che subiranno danni indiretti perché non venderanno nulla per settimane a causa della difficoltà di essere raggiunti. Molti di questi hanno dovuto trasferire la merce dal magazzino ad altri siti per evitare azioni di sciacallaggio". Il 10 luglio i vertici di Confcommercio Veneto hanno incontrato l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato. in testa ai temi all'ordine del giorno, il dramma della Riviera del Brenta. "Insieme stiamo tracciando un quadro della situazione per quanto riguarda le imprese colpite e le iniziative messe in campo. L'assessore Marcato ha confermato la volontà espressa ieri dal presidente della Regione Luca Zaia di risolvere nel modo più rapido ed efficace il nodo del sostegno ai cittadini e alle imprese colpiti dal tornado", ha dichiarato Zanon.  Confcommercio Veneto, che in queste ore sta comunicando a tutti gli associati (oltre 50mila) gli estremi dei conti correnti aperti dai Comuni interessati per la raccolta di fondi, auspica che con il passare delle ore non venga meno l'attenzione dovuta ai luoghi e alle famiglie colpite. "La parte più impegnativa comincia adesso", conclude Zanon.